Regia di John Carpenter vedi scheda film
Dopo aver dato enormi contributi soprattutto al genere Horror, Carpenter si lancia nell'avventura d'azione, mettendo in scena un film d'intrattenimento puro di altissimo livello, con un ritmo eccellente e con diverse caratteristiche uniche. La storia, che si sviluppa nella Chinatown di San Francisco, è semplice ma intrigante e scritta ottimamente e ha dalla sua personaggi memorabili: Kurt "faccione" Russell nei panni di Jack Burton dà vita ad un eroe completamento scemo e idiota che ribalta totalmente la figura dell'eroe americano anni 80, rappresentando l'ignoranza della persona media statunitense, abbinandola stavolta però ad un "eroismo" disinteressato e scanzonato, quasi come a mostrare la purezza d'animo insita nella semplicità e nella stupidità. Ciò che ne risulta è un personaggio completamente folle e divertente, coadiuvato da personaggi di contorno perfetti e dialoghi geniali, con una comicità efficace e tempi comici precisi al secondo. La sceneggiatura è, ancora una volta, perfetta, senza mai cercare particolari colpi di scena ma seguendo una precisa linea narrativa, semplice ma prima di qualsivoglia sbavatura, che procede liscia come l'olio ed appassiona per tutta la durata del film. Registicamente il film è, come ogni film del grande John, perfetto: Carpenter ancora una volta gira con una precisione e un dinamismo eccezionale. Anche le scena d'azione sono adrenaliniche, con ottime coreografie e girate ottimamente; non c'è traccia del montaggio epilettico che caratterizza tutte le maggiori produzioni action americane degli ultimi anni. In conclusione, un film d'azione avventuroso che nonostante abbandoni praticamente tutti i sottotesti che avevano permeato le precedenti pellicole di Carpenter, offre un intrattenimento di altissimo livello, che ogni amante del cinema (o anche semplicemente uno spettatore occasionale) dovrebbe vedere, anche solo per vedere come si gira e si sceneggia un film.
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