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Ti lascio perché ti amo troppo

Regia di Francesco Ranieri Martinotti vedi scheda film

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La recensione su Ti lascio perché ti amo troppo

di FilmTv Rivista
2 stelle

Mariano ama la bella Daniela. Lei un giorno si lascia scappare la frase che nella classifica delle cose più stupide da dire a un fidanzato, sta subito sotto la classicissima «Spero troverai qualcuna che ti meriti davvero». La frase in questione è il titolo del film. Va bene tutto, dice Mariano, ma se mi ama, perché...? O meglio: «Ppecché??». Il destino ci mette lo zampino facendo conoscere al buon innamorato deluso una splendida brasiliana in cerca d’alloggio... Il film è lieve, un teatrino filmato alla maniera di Salemme. Se però scegliamo di essere indulgenti è per la freschezza e la innegabile simpatia degli interpreti. A partire da Alessandro Siani (Mariano), che si accosta con pudore ai modi e alla comicità di Massimo Troisi senza risultare sacrilego. Con attori come lui, e come decine di altri che soprattutto in Campania e in Puglia furoreggiano nel cosiddetto cinema “regionale”, occorrerebbe fare i conti, perché interpreti di un’arte popolare più viva che mai e che si sbaglierebbe a considerare solo “dialettale”. Purtroppo non sappiamo come i produttori di Ti lascio perché ti amo troppo (tra i quali l’eroico Mauro Berardi, che si è appena imbarcato nella mastodontica impresa di Mario Monicelli nel deserto) possano sperare che un film così abbia riscontri al di fuori del territorio campano. Gli facciamo comunque gli auguri del caso.

 

Recensione pubblicata su FilmTV numero 18 del 2006

Autore: Mauro Gervasini

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