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Egli camminava nella notte

Regia di Alfred L. Werker, Anthony Mann vedi scheda film

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La recensione su Egli camminava nella notte

di OGM
10 stelle

Nella figura del criminale geniale e imprendibile, il noir incontra la fantascienza, e la cronaca sconfina nel mito. Il ricercato  fantomatico e trasformista è quasi un supereroe, mentre, sul versante opposto, la caccia all’uomo aguzza l’ingegno dei detective, dando vita a nuovi strumenti d’indagine, come l’identikit in sostituzione di una foto segnaletica inesistente. L’assassino, ladro e inventore Roy è l’ombra vivente intorno a cui prende corpo il dramma dell’umanità, con la morte, il dolore e la paura che attanagliano un’intera metropoli:  sono fin troppo solide e concrete le tracce che questo spettro lascia dietro a sé lungo il cammino.  Egli, fino al momento della sua cattura, è solo un’ipotesi operativa priva di ogni identità; tuttavia, questa idea astratta funge da nucleo di aggregazione per i frammenti sparsi di una storia sanguinosa, e diventa l’ossessione di coloro in cui riesce a seminare un devastante senso di impotenza.  Il buio è il suo elemento naturale: come un animale predatore, agisce nel cuore della notte, e si sposta lungo i cunicoli sotterranei della città, beandosi della sua solitaria clandestinità. Non ha bisogno di mescolarsi agli altri, perché riesce a soggiogare le menti anche a distanza, instillando dubbi, suscitando timori, scatenando incubi, con la stessa raffinata tecnica con cui si inserisce nelle frequenze radio della polizia. L’assenza, in questa storia, è un’inesauribile sorgente di energia: è la forza di attrazione del mistero, che sostiene gli investigatori nel loro frustrante  e faticoso impegno, ed è il sacro furore che spinge il fuggitivo a portare avanti la sua sfida. Werker e Mann si servono di questo potere incisivo ed ammaliante per affilare i contorni della messa in scena, che così appare tagliata col diamante, splendente per nitidezza e rigore narrativo. He Walked at Night è una leggenda negativa trattata con scrupolo analitico e palpabile passione, che sono i due volti, razionale e sentimentale, della stessa indistruttibile tenacia.

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