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La notte del demonio

Regia di Jacques Tourneur vedi scheda film

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La recensione su La notte del demonio

di callme Snake
8 stelle

Dopo l'uscita di Drag Me To Hell (molto amato dai più) è forse il caso di riscoprirne il precedente più importante, diretto nel '57 da Jacques Tourneur. La Notte del Demonio è tratto da un bel racconto di Montague R. James, Casting The Runes, dal quale differisce a livello di particolari narrativi ma non nella sostanza. Karswell è un uomo che pratica la magia nera, già ritenuto responsabile della misteriosa morte di uno studioso; Dana Andrews interpreta un americano autore di un libro sulle credenze paranormali, verso il quale è totalmente scettico. Karswell lo sprona a non continuare la sua indagine su di lui, altrimenti farà la fine del suo predecessore. Dopo l'ennesimo rifiuto gli consegna un foglietto scritto con l'alfabeto ruinico: da ora rimangono all'americano solo tre giorni per salvare se stesso...Le affinità tra l'ultimo Sam Raimi e Night of the Demon sono molto evidenti: il foglietto della maledizione, i tre giorni di tempo, il demone che verrà per trascinare all'inferno il protagonista (ma qui, senza scendere in particolari, la conclusione è diversa: Night of The Demon è fedele al racconto, Drag Me To Hell no), il modo per fermare la maledizione, la location finale (la stazione). Tourneur dirige con la solita bravura, soprattutto in alcune sequenze che gli lasciano la possibilità di (non) mostrare l'oggetto della paura. In altre sequenze "di passaggio" o ancora in altre in cui il mostro viene più canonicamente reso visibile, si percepisce una certa disattenzione che, nello spettatore moderno, potrebbe causare le tanto temute risate involontarie: ingenuità da b-movie, dovute anche alla ristrettezza del budget, quindi più facilmente scusabili (un esempio: Dana Andrews apostrofa ad una ragazza con cui non ha praticamente mai parlato un "chiamami al mio hotel", e poi se ne va...peccato che nessuno abbia specificato quale sia il suo hotel; la pantera con cui lotta è evidentemente un peluche, anche mal realizzato ecc...). Comunque, specialmente nell'incipit, nel finale e nella sequenza in casa di Karswell la tensione è alta e la messa in scena valida. Il film fu distribuito in America nella versione da 83' intitolata Curse of the Demon, mentre quella originale inglese dura 96'. Il demone del film è anche fonte d'ispirazione per quello di Pro-Life di Carpenter (credo sia l'unica scusante al pessimo risultato ottenuto...prendiamolo come un omaggio!).

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