Regia di Simon Wincer vedi scheda film
Prequel targato Disney del celebre ma ormai remoto (1979) “The Young Stallion”. Parecchio modesto il livello di sceneggiatura e dialoghi, molto belle invece le immagini della grande corsa nel finale. VOTO: 5
Prequel certamente innecessario del celebre (due candidature agli Oscar, tra le altre cose) “The Black Stallion” uscito nel lontano 1979. Difficile francamente comprendere cosa abbia spinto la Disney ad acquistare i diritti di un'opera certo originale ma già seguita da un sequel di minor successo e-soprattutto- produrre tale prequel a ben 24 anni dall'originale, con scarsissime possibilità cioè di sperare in un successo di botteghino per semplice inerzia. E infatti fu questo un tonfo al Box Office, con appena 9,5 milioni di dollari incassati. Da un punto di vista più strettamente artistico, “innocuo” è il primo aggettivo che mi viene alla mente per fotografarlo. Semplice, troppo semplice in una linearità estrema, adatta forse solo ai bambini, e condita inoltre da dialoghi davvero stucchevoli. Le immagini, prese a se, sono invece un bel vedere, soprattutto quelle della grande corsa nel finale, con magnifici campi lunghi e continui stacchi di ripresa di fronte, dall'alto e da camera in movimento parallela al cavallo. Il regista, Simon Wincer, è d'altronde un esperto in film a tema equino, avendone girati almeno altri tre o quattro, cosa che non può essere figlia del caso ma dimostra invece, evidentemente, una vera passione per il mondo dei cavalli.
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