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Primo tango a Roma... storia d'amore e d'alchimia

Regia di Lorenzo Gicca Palli vedi scheda film

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La recensione su Primo tango a Roma... storia d'amore e d'alchimia

di mm40
3 stelle

Nel medioevo si sparge la voce che due alchimisti, ospiti presso i Colonna, hanno creato un afrodisiaco potentissimo: tutti gli uomini della città accorrono per ottenerne un po'. Perfino Dante, Boccaccio e Petrarca si recano sul luogo; la verità però è che i due alchimisti sono in realtà ciarlatani.

 

Lorenzo Gicca Palli - firmandosi Vincent Thomas, come di solito, per la regia ed Enzo Gicca per la sceneggiatura - firma il decamerotico che non ti aspetti: nessuna pretesa letteraria dietro alla pellicola, anzi orgogliosamente autarchica a livello di idee, frutto di un soggetto originale, per quanto non troppo distante dalle novelle più pecorecce del Boccaccio o dell'Aretino solitamente chiamate in causa per questo tipo di filmetti; e oltrettutto lo stesso Boccaccio, Petrarca e pure Dante vengono messi sulla scena, personaggi improbabili in una vicenda bislacca e pruriginosa. Considerando che quando l'ultimo del trio morì, il primo era ancora un bambino, dal punto di vista della ricostruzione storica il prodotto non ha alcun tipo di valore: ma ciò non ne può di sicuro rovinare il valore, già compromesso dalla materia barzellettistica messa in scena e dalla forma grossolana. Se i limiti sono evidenti, comunque non si può non apprezzare il tentativo di girare qualcosa di 'nuovo' nel filone che discende naturalmente dal Decameron pasoliniano (1971); peraltro prende parte all'operazione persino Arnoldo Foà, cosa che non nobilita la pellicola ma semplicemente abbassa di un gradino l'alta credibilità del suo curriculum artistico. Nel cast anche Pupo De Luca, Erika Blanc, Leonard Mann e Rosalba Neri; certi momenti demenziali sembrano dimostrare come questo film sia più frutto della volontà di divertirsi che di quella di fare un modesto incasso a basso costo, cioè sostanzialmente della legge del cinema 'di genere'. Giusto accennare alle inesistenti parentele con l'Ultimo tango a Parigi (Bernardo Bertolucci, 1972) e con il Film d'amore e d'anarchia (Lina Wertmuller, 1973) che il titolo della pellicola scimmiotta solo come trovata promozionale estemporanea. 3/10.

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