Regia di Sabina Guzzanti vedi scheda film
La chiusura del suo programma di satira RaiOt offre a Sabrina Guzzanti l'occasione per proseguire nelle sale cinematografiche l'opera di denuncia cominciata con le tournée teatrali. È l'occasione per raccontare, in chiave appunto satirica, lo sfascio di un paese egemonizzato dallo strapotere di Berlusconi. Novella Michael Moore all'amatriciana, la Guzzanti commette però lo stesso errore della trasmissione censurata: trasforma la satira in pamphlet, si autocommisera e non riesce a organizzare in maniera coerente il materiale a disposizione. Materiale che resta comunque interessante e che cuce insieme brani d'archivio con scene comiche e interviste a osservatori e giornalisti stranieri, fuoriusciti dalla televisione, comici, commentatori e critici.
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