Regia di Sam Peckinpah vedi scheda film
Peckinpah dirige un film d’azione molto avvincente che vede protagonista uno degli attori simbolo dell’america dei quel periodo: Steve McQueen. L’allora trentenne Walther Hill, invece, è autore della sceneggiatura che sembra scritta a posta per McQueen che lo stesso Hill aveva già incontrato in Bullit in quanto assistente alla regia di Yates. Doc, il protagonista, è un rapinatore spericolato e determinato, ma dall’animo sensibile che in prigione costruisce edifici di legno per poi distruggerli negli impeti di rabbia, che subisce passivamente il carcere fino a renderlo psicologicamente così debole da chiedere alla moglie di aiutarlo a scarcerarlo. Una volta fuori, però, non è facile tagliare i ponti col passato e ricominciare, e per onorare il debito con chi l’ha scarcerato Doc pianifica nei minimi dettagli una “banale” rapina in banca. Spettacolare il montaggio alternato relativo alla scena della rapina in banca, sequenza dove la suspence raggiunge livelli elevati, facendo da prologo al precipitare degli eventi che da lì in poi caratterizzerà le dinamiche del film. Peckinpah è un maestro nel coinvolgere lo spettatore facendogli vivere le sensazioni vissute dai protagonisti, complice un utilizzo del sonoro molto coinvolgente che riesce a esaltare i suoni ambientali (vedi la scena alla stazione dei treni), rispecchiando lo stato emotivi o confusionali dei protagonisti. Ciò che colpisce del film, girato nel 1972 e invecchiato dignitosamente, è la mancanza dell’atteggiamento didascalico che, purtroppo, abbonda oggigiorno nei film del genere. Non c’è passato, non c’è certezza del futuro, non c’è un perché a ogni scena, non c’è una verità data in pasto allo spettatore per compiacerlo, ma tutto è lasciato alla libera interpretazione, fino al finale liberatorio dove termina la fuga della coppia e ricomincia la vita.
Una curiosità, McQueen, grande appassionato di corse, in questo film non giuda quasi mai, fatta eccezione per la scena che segue alla rapina in banca in cui carambola con l’auto contro tutto e tutti. A Doc è scaduta la patente in carcere e deve cedere il volante alla moglie, interpretata da Ali McGraw (futura signora McQueen) che quando firmò il contratto per il film non aveva la patente.
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