Regia di John Frankenheimer vedi scheda film
Seguo spesso i films di Frankenheimer, specialmente quelli degli anni '60, diciamo pure che sono un grande ammiratore.La storia verte su un tema tipico delle storie familiari cienmatografiche fine '50 inizio '60. DRammi interni che hanno dato luogo a sfasamenti vari. Il carattere deviato e violento del figlio maggiorte scaturisce a causa del comportamento materno, che tende a soffocare gli altri.La figura di questo personaggio è curata bene, come d'altra parte anche le altre, l'unica che risente un po' di una tipologia sfruttata e datata è quella del figlio minore, che poi è quella che racconta la storia, ed in più c'è l'attore che la sostiene non propriamente all'altezza.
Il figlio maggiore di una famiglia benestante vive ai margini della società, il fratello minore, che vive nell'abbaglio del fratello, riesce a riportarlo in famiglia, ma una volta presente si rende conto che il fratello è un violento senza meta, ed il dramma entra dentro la casa.
La sua parte abituale della madre petulante o almeno della petulante in genere!! E' molto brava in questo genere, ma qui abbiamo delle scene cult come l'isteria che le prende quando il figlio è platealmente accusato a dal padre di omicidio..Poi in altre scene di lucidità materna, riesce ad onfilare la strada perfetta del personaggio. Ricordiamo ancora la collaborazione con il regista in Va e Uccidi, sembra di una mdre, però uno scalino più su nella scala della perfidia.
Il padre dedito all'alcool, a causa di una famiglia malsana. Grande attore che viene dalla scuola dell'Actors studio, ed infatti è stato compagno in vari films di Marlon Brando ee di Elia Kazan. Con questo regista ha fatto un bel ruolo in L'uomo di Alcatraz
Questo attore agli inizi, fece i saltio mortali per poter fare determinati ruoli e ci riusci. Ha fatto tesoro di queste sue collaboraziono ed oggi è uno dei più importante uomini di cinema di qualità.
Una divina dello schermo, rimasta in disparte nel reparto divistico, ma non centra niente con al sua bravura, nata con Fronte del porto e poi dosata sempre con parsimonia in determinatio e basilari films
Qui il regista affronta un tema non proprio suo, o almeno distante dalle sue tematiche abituali, riesce comunque, grazie anche ad un cast eccezionale, a portare in porto l'operazione in maniera egregia ed coinvolgente.
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