Regia di Hugo Rodríguez vedi scheda film
In una delle scene più divertenti di Nicotina un gangster della scuola dei duri, ex fumatore divenuto salutista, rimprovera il neofita che svapora comeme un turco. Non è un paradosso che criminali incalliti si preoccupino più del catrame che del piombo? Ecco, questo pulp messicano condito in salsa chili con i soliti ingrendienti (Elmore Leonard, Tarantino e in più Amores Perros) è gradevole nelle sue digressioni, in quella lunga sequenza di molestie domiciliari via webcam che sembra non avere attinenza con la trama, nelle facce fresche dei suoi protagonisti, specie Diego Luna. Per il resto il meccanismo è risaputo e la vicenda abbastanza inconsistente. Il mac guffin sono 20 diamanti che la mafia russa deve barattare con quella messicana in cambio di un dischetto con le chiavi d’accesso ai forzieri virtuali delle banche svizzere. Luna è l’hacker che combina il mortale casino: per amore della vicina, spiata notte e dì, scambia inavvertitamente il floppy. Una coppia di parrucchieri che paiono usciti da un film di Arturo Ripstein si ritrova il malloppo in mano (o meglio, “in pancia”), ma... Il filo d’Arianna che lega le agili vicende è il fumo. Pesa parecchio la mancanza dell’arrosto.
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