Espandi menu
cerca
The Driller Killer

Regia di Abel Ferrara vedi scheda film

Recensioni

L'autore

alan smithee

alan smithee

Iscritto dal 6 maggio 2011 Vai al suo profilo
  • Seguaci 316
  • Post 214
  • Recensioni 6393
  • Playlist 21
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su The Driller Killer

di alan smithee
7 stelle

CINEMA GRATIS SU YOUTUBE

N.Y. fine anni Settanta: Reno è un pittore giovane e squattrinato che cerca in tutti i modi di sfondare, anche perché nullatenente ed oberato dai debiti. Vive assieme alla sua compagna Carol in un appartamento di un quartiere molto popolare di Manhattan, ove di notte trovano asilo, tra i cassonetti e al riparo nell'androne dei portoni, condividendo l'alloggio con una avvenente amica della sua donna, la quale a sua volta pare manifestare un senso d'amicizia molto particolare nei confronti della sua compagna.

L'ossessione di sfondare, l'incubo di non riuscire a mantenersi e finire per strada come la moltitudine di senzatetto che li circonda come un nemico lento ma inesorabile che si prepara a soffocarli, porta l'artista a scandire le ore della giornata con un'ansia crescente che lo porta anche ad esser vittima di miraggi che si rivelano veri e propri incubi ad occhi aperti, Reno acquista un trapano eletrico ricaricabile e, incalzato dalle sanguinose ossessioni visive che lo assalgono di sorpresa, una notte inizia a compiere la sua missione di giustizia a danno degli homeless.

Risultato immagine per the driller killer foto

Il giorno fatidico in cui si presenta dal gallerista gay che gli ha commissionato l'esecuzione di un bizzarro quadro con al centro una grossa testa di cinghiale, e riceve veri e propri insulti dall'uomo che non solo rifiuta di acquistare l'opera, ma lo insulta pesantemente mettendo in dubbio le sue qualità artistiche, Reno decide di rimettersi in azione divenedo un vero e proprio serial killer armato di trapano.

Nella rete intrisa di sangue del folle artista finirà pure il gallerista ingrato e persino l'ex marito di Carol, presso cui la donna decide di trasferirsi.

Risultato immagine per the driller killer foto

Risultato immagine per the driller killer foto

Una splendida sequenza finale vede l'uomo infiltrarsi in casa del suo rivale e, dopo averlo massacrato, insinuarsi di nascosto nel letto della coppia all'insaputa della sua ex, che lo accoglie tra le braccia pensando di rivolgersi al suo ormai defunto ex-marito.

Esordio psichedelico molto interessante nel film a soggetto da parte di un giovane Abel Ferrara, che per l'occasione, in questo film a budget irrisorio, si ritaglia pure il ruolo del protagonista (firmandosi tuttavia Jimmy Laine), dopo alcune esperienze nel mondo delle produzioni porno.

Un vero e proprio horror che punta molto sull'alterazione caratteriale, sullo stress da mancanza di fiducia, sul sentirsi minacciato (dai senza tetto, in realtà pacifici ed inoffensivi, come dai nuovi rumoroso vicini di casa che suonano in una rock band chiassosa e snervante.

Risultato immagine per the driller killer foto

Risultato immagine per the driller killer foto

L'accumulo di tensione cresce e contagia lo spettatore che finisce per sentirsi parte integrante dello stress che rende folle ed assassino il protagonista un tempo uomo mite o comunque ragionevole.

Il fallimento del sogno americano che predice successo, ricchezza e fama ai volonterosi e agli operativi dotati di costanza e senso di iniziativa, qui inizia a vacillare e Ferrara intende anche denunciare un degrado e una povertà dilagante che gravita attorno a chi ancora è in grado di produrre e mantenersi autonomo, oltre che a riflettere con una certa ironia su un mondo dell'arte che pretende di giudicare cosa è bello da cosa è invece da buttare direttamente tra i rifiuti, sulla base di valutazioni e tendenze influenzate da superficialità e cattivo gusto ormai senza limiti.

Lo stile registico di Ferrara dà già segni evidenti di quella schizofrenia e quell'eccesso che caratterizzeranno parte della sua più apprezzata e forte filmografia. L'eccesso di violenza, il sangue rosso vivo, la furia che esplode  senza preavviso e senza limiti contenitivi, sono un pò il marchio di fabbrica di un regista che ama parlarci dei bassifondi della civiltà e dell'animo umano alla deriva. 

Da un pò di tempo il film ha perso i diritti di esclusiva, che nessuno ha più rinnovato, inserendosi nell'elenco sempre più fitto delle pellicole divenute di dominio pubblico, e come tali liberamente disponibili presso Youtube ad altri siti similari.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati