Regia di Gianni Amelio vedi scheda film
Il film narra l'esperienza di un primo approccio, che sarà anche un lungo viaggio all'estero tra Gianni (Kim Rossi Stuart) e suo figlio disabile di nome Paolo, che ha ormai 15 anni e che in occasione della sua nascita divenne orfano di madre e fu abbandonato dal padre. Il film rappresenta da vicino il mondo dell'handicap nella sua enorme complessità, il tormentato rapporto con la disabilità vissuto dai familiari e la durezza delle difficoltà quotidiane. Nel ricovero in un ospedale in Germania Gianni cosce Nicole (una bravissima Charlotte Rampling), una donna sulla sessantina, che è al fianco della figlia ricoverata per gli stessi motivi. Proprio questa donna più anziana (che oramai da 20 anni cura ininterrottamente la figlia) farà capire a Gianni (che nel frattempo prende atto delle proprie responsabilità di padre) la grandezza dell'impegno che lo attende. Lui accetterà la sfida? Il film non è facile. Il tema è molto, ma molto impegnato. L'argomento è delicato e coraggioso. Ma la sceneggiatura è inadeguata a reggere un tema pesante come questo, a meno che non la si arricchisca di elementi di originalità, che vanno oltre la quotidianità. Forse troppo realismo e poca fantasia non fanno raggiungere con sufficienza una completa piacevole visione.
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