Regia di Andrea Adriatico vedi scheda film
Singolare l'idea di trarre spunto da un atroce delitto politico che ha sconvolto l'Italia di quest'ultimi anni ( l'uccisione del Professore Marco Biagi) per raccontare della disperazione ed "odissea" di un uomo qualunque che, nella finzione scenica, si vede uccidere il compagno, "reo" di aver visto in faccia il killer del professore in fuga. E' questo il prologo del film "Il vento, di sera" (presentato nella Sezione Forum del Festival di Berlino 2004), diretto dall'esordiente cortista e regista teatrale Andrea Adriatico: il tragico evento diventa l'occasione per esplorare il dolore e la disperazione di un uomo, Paolo (la fisicità corporea ed intensità di un attore sempre "fastidiosamente" spontaneo e vero come Corso salani), "costretto" a vagare un'intera notte per vivere la drammaticità di un destino a cui "basta un poco di vento per farci volare via" (Bernard - Maria Koltès). Così ci si scorda del deflagrante atto terroristico che ha messo a segno un nuovo colpo alla sua lotta contro un sistema da sovvertire per concentrarci e smarrirci nell'altrettanto potente ed intimo dolore di chi improvvisamente perde il suo mondo, la sua famiglia "diversa", "non regolare" precipitando nelle spire di una fragilità ed impotenza infinita. Percorso che il regista segue pedissequamente mai aprendo uno spiraglio di luce, mai concedendo un respiro al suo distrutto "vagabondo" fidandosi però troppo di una povertà, minimalismo e cupezza di
messinscena che rasenta, a tratti, l'arificiosità narrativa ed emozionale che mai scalda o appassiona. E se da una parte è ammirevole il raccontare dell'omosessualità come normale e naturale scelta di vita senza macchiettismi o luoghi comuni, dall'altra "Il vento, di sera" sfuma impercettibilmente verso una pretenziosa deriva di un cinema autorale difettando però di un'urgenza del narrare e verità ed istintività di sguardo ed emozioni che hanno sempre fatto di un regista un grande autore.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta