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La rivincita di Natale

Regia di Pupi Avati vedi scheda film

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La recensione su La rivincita di Natale

di mmciak
8 stelle

"La Rivincita di Natale" diretto nel 2004
da Pupi Avati,devo dire che non mi è
dispiaciuto.

La storia racconta che a 15 anni di distanza dalla partita
a carte della vigilia di Natale in cui perse 550 milioni di lire,
Franco Mattioli torna a Bologna perché ha saputo che il
suo amico Lele,critico cinematografico, presente alla fatidica
partita ha un male incurabile.

In tutti questi anni Franco ha pensato continuamente
alla partita,facendo incubi sulla stessa, e adesso sa
che è arrivato il momento della rivincita.

Intanto a un pranzo conosce la bella Elisa, la giovane moglie di
dell'oncologo Delai, che si invaghisce di lui conosciuto la sera
prima, che sapeva tutti i dettagli della partita di 15 anni prima,
e lo raggiunge a Bologna dicendosi preoccupata per
l'eventualità che il marito scopra il tradimento.

Franco decide di affittarle una camera d'albergo,
con la promessa che tornerà a riprenderla la mattina seguente.

Per questo decide di convincere le persone
presenti nel 1986,oltre a Lele, Ugo Cavara, Stefano Bertoni
e Antonio Santelia,a giocare nuovamente.

Il Film prodotto da Antonio Avati e la Medusa,
rappresenta il sequel del Capolavoro di Pupi
Avati del 1986:"Regalo di Natale",e torna
dopo ben 15 Anni dopo molti annunci
e smentite è arrivato, e questa volta
Franco vuol prendersi la rivincita
verso l'Avvocato Santelia per scacciare
l'incubo di quella notte di Natale.

Ora lui si trova bene di soldi ed ha una
multisala e per questo cerca la rivincita
dove Lele,malato di tumore e Lele,
non se la passano bene e va a cercarli
perché non nè può più di pensare
quella sconfitta.

Intanto in una cena conosce l'oncologo
Delai,che appunto da lì viene a sapere
sulla malattia di Lele e conosce la moglie
restauratrice che si innamora di lui.

Questa volta il regista in confronto
al precedente cambia struttura narrativa,
e crea veramente un Film stile scatole cinesi,
facendo una vera partita a poker anche quando
non si gioca,mettendo l'obbiettivo sui rispettivi
rapporti, che sono cambiati durante gli anni.

Insomma Franco viene deciso di quello che
vuole fare per vendicarsi verso l'Avvocato,
ma durante la partita c'è un ribaltamento
inaspettato e in 35 minuti crea molta tensione
intorno a questa con risvolti e un finale che ti
spiazza.

Ho trovato debole la storia che ha con
Elisa,che sembra poco credibile e forzata,
anche se dopo capisci la cosa e ti rimane
impressa l'attrice Petra Khruz per la sua
bellezza.

Comunque si ripresenta lo stesso Cast
del prototipo dove Avati è sempre un bravo
direttore di Attori e qui non si smentisce
e figurano appunto:
Diego Abatantuono, Carlo Delle Piane, Alessandro Haber,
Gianni Cavina, Edoardo Romano e Osvaldo Ruggieri.

Invece nel reparto tecnico segnalerei
la Fotografia di Pasquale Rachini,
le musiche del Maestro Riz Ortolani
e le scenografie di Simona Migliotti,
che realizzano una bella messa in scena.

In conclusione un buon Film,
inferiore al prototipo ma comunque
efficace perché in un certo senso
spiazzante dove costruisce una intera
partita a poker tra rapporti tra loro,
prima della partita vera e proprio che
ha risvolti inaspettati,dove prende
una piega come se non è solo una
rivincita di Franco.

Il mio voto: 7.

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