Trama
Presentato in concorso a Cannes 2025, il film Sentimental Value racconta la storia di Gustav, celebre regista, che dopo molti anni di assenza, fa ritorno nella vita delle sue due figlie, Agnès e Nora. Gustav propone a Nora, attrice teatrale di grande talento, di interpretare il ruolo della loro madre nel suo prossimo film. Lei rifiuta, ferma e orgogliosa. Il regista allora affida il ruolo a una giovane star di Hollywood, Rachel Kempf, risvegliando vecchie ferite e segreti mai del tutto sopiti all’interno della casa di famiglia…
Con Sentimental Value, Joachim Trier torna in concorso a Cannes quattro anni dopo il film La persona peggiore del mondo, che aveva rivelato a livello internazionale il talento di Renate Reinsve. Il suo film affronta le dinamiche fragili e a tratti imperscrutabili di una riconciliazione familiare mancata, in particolare quella tra un padre e una figlia, legati da una somiglianza profonda ma incapaci di comunicare. Trier, oggi padre, racconta di aver proiettato nel personaggio di Gustav molte delle proprie domande sulla genitorialità e sull’eredità affettiva: “È quasi una storia d’amore mancata tra un padre e sua figlia: una relazione impossibile. Ma è proprio dentro lo spazio della creazione artistica che quei due mondi possono finalmente incontrarsi”.
Nel ruolo di Gustav, Stellan Skarsgård offre nel film Sentimental Value un’interpretazione intensa e malinconica, restituendo il ritratto di un uomo che ha saputo dare tutto all’arte ma poco all’intimità, al rapporto con le figlie. Renate Reinsve interpreta Nora con una forza silenziosa, capace di comunicare la rabbia repressa e il bisogno inespresso d’amore. La sua presenza è magnetica e dolorosa, segno di una ferita ancora aperta.
Inga Ibsdotter Lilleaas, nei panni della sorella Agnès, porta in scena una figura più composta e remissiva, ma ugualmente segnata dall’assenza paterna. A completare il quadro, Elle Fanning (nel ruolo della giovane attrice hollywoodiana Rachel Kempf) si muove con naturalezza tra leggerezza e inquietudine, diventando involontariamente il catalizzatore di tensioni mai sopite.
Joachim Trier costruisce un dramma intimo e stratificato in cui il cinema stesso diventa luogo di confronto, di rivelazione e forse di perdono. La casa di famiglia si trasforma in palcoscenico di un doloroso processo creativo e affettivo. Come nei suoi lavori precedenti, il regista norvegese dosa con maestria dialoghi, silenzi e sfumature emotive. Sentimental Value è un film che parla di ciò che non si dice, di ciò che resta sospeso tra le generazioni, e della possibilità - fragile ma essenziale - che l’arte ci offra un modo per tornare a guardarci davvero.
Note
Continua qui: SENTIMENTAL VALUE, UN FILM SULLE MEMORIE DI FAMIGLIA
- Grand Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes 2025
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