La recensione su Dancing at the Blue Iguana

di supadany

4 stelle

VOTO : 5++.

Film abbastanza scorrevole, ma che in fondo lascia poco o nulla e, vista la materia e il regista, mi viene da pensare che l’obiettivo sarebbe dovuto essere un altro, magari complicato da perseguire, ma anche per niente raggiunto.

Michael Radford, regista altalenante ma ormai le vette sono poche e le cadute tante, racconta le storie di cinque diverse spogliarelliste che hanno i loro sogni e le loro ambizioni, ma soprattutto una vita reale che non combacia con quello che vorrebbero.

A parte la scontata esposizione fisica delle protagoniste, il film vorrebbe raccontare altro, ma vi riesce poco e male.

Le vicissitudini sono diverse tra loro, i problemi sono tanti (oltre che i soliti che ci si aspetterebbe di vedere), ma latita sia una minima profondità nel racconto che un quid aggiunto.

Manca dunque il tocco, Radford si dimostra sostanzialmente inadeguato per trattare un tema proprio di una donna ed il tutto si trascina abbastanza stancamente, senza la perversione del gioco erotico e tanto più senza una riuscita discesa nel cuore dei personaggi.

Per giunta il tutto è anche trascinato per le lunghe e senza riuscire a dare un senso compiuto.

Nel complesso un film senza un vero sbocco, confezionato anche in maniera sufficiente,ma privo di un affondo significativo.

Dunque un film che lascia, purtroppo, il tempo che trova (ovvero poco).

Anonimo.