Regia di Oxide Pang Chun, Danny Pang vedi scheda film
Discreto successo orientale, al punto da stimolare sequel e remake hollywoodiani, The Eye scorre in modo lento e ruota attorno a un soggetto che vorrebbe essere originale ma tale non è. L'idea degli occhi particolarmente sensibili che permettono di vedere le anime dei morti arriva da molto lontano. Si pensi a tutta quella serie di horror legati al filone mad doctor, per non parlar del celebre Le Mani di Orlac del romanziere francese Maurice Renard. Ci sono inoltre chiari omaggi a Il Sesto Senso (sequenza del bimbo investito sulla strada) e ad altre pellicole in voga nel periodo.
Le interpretazioni sono piuttosto fredde. Non brilla neppure sul versante tecnico, nonostante i vari giochi di messa a fuoco curati dai registi per offrire la soggettiva della tipa che ha da poco riconquistato la vista. Abbastanza piatto, comunque da menzionare nell'ambito della produzione horror dell'estremo oriente.
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