Regia di Marco Filiberti vedi scheda film
Questo film nasce da una persona sensibile che mostra la propria anima e si espone al giudizio degli altri: un' Italia puritana e bacchettona, finta nella sua falsa libertà, non poteva che aborrare questo film, questo outing, questa scelta di esporsi.
Per fortuna non tutti la pensano allo stesso modo!
E per amare questo film non certo si deve aver paura di essere omosessuali, o di riscoprirsi in fondo comunque troppo tolleranti o aperti a pericolose libertà immorali e contronatura, dicono!
Il film emoziona molta lo spettatore che magari pur non condividendo (nel senso che non lo farebbe mai!) quello che il protagonista è, lo guarda immedesimandosi in lui, provando le emozioni che dallo schermo gli arrivano.
Eppure tutta la stampa, clerico destroide, e non solo, ha massacrato il film affogando ogni possibilità di un passaparola tra i pochi fortunati spettatori .
Nella mia città il film, pur avendo molte sale, non è neanche arrivato.
Peccato perchè quest'esordio emoziona e mostra un altro modo di essere che è ben superiore, secondo me, al pubblicizzato e sopravvalutato 'Le fate ignoranti' dove trionfano spesso solo stereotipi e attori non motivati.
Ciò che è diverso incredibilmente spaventa sempre.
Allora perchè andare a vedere un film come Pulp Fiction (per inciso, capolavoro) dove sono tutti cattivi?
Perchè sul grande schermo puoi sparare, spacciare, stuprare, drogarti... tanto quelli sono personaggi lontano da noi, e invece se fai l'attore porno, per giunta gay,ma hai una vita serena e degli amici veri (come tutti noi abbiamo o vorremmo avere!) allora sei da esorcizzare.
Da eterosessuale convinto (e praticante) affermmo con decisione che questo è uno dei film più belli del 2003!
Poesia omonima del bel film di Marco Filiberti, da cui è nata! Con tanto affetto si può amare: la diversità sta nel giudicare qualcosa lontano da te come un angelo caduto nel marmo o solo un soffio di vento che smuove rami e bandiere; qualcosa d’altro occorre a noi esser umani feriti, e soli per chiedersi cosa sia veramente l’io, il nostro grande mistero che ci assale, ci investe nell’amore vero, noi e il tutto per sempre il ricordo e di nuovo a sorridere lieti …
brava sempre
autoreferenziale? forse, ma almeno qualche emozione la trasmette.
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