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Napoli Milionaria!

Regia di Luca Miniero vedi scheda film

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La recensione su Napoli Milionaria!

di massimo45
7 stelle

Il film “Napoli Milionaria” di Luca Miniero, con Vanessa Scalera e Massimiliano Gallo, è una rivisitazione sul piccolo schermo di una delle opere teatrali più celebri di Eduardo De Filippo, presentata nel 1945 al Teatro San Carlo di Napoli.  Essa era già stata oggetto nel 1950 di un film del quale lo stesso De Filippo aveva curato sia la regia che la sceneggiatura così come la scelta degli interpreti. Altre versioni sono state quelle del 1962 e del 2011 sempre per il piccolo schermo. 

La commedia, o meglio tragi-commedia come la definì lo stesso Eduardo, rispecchia come in altre opere dell’Autore il dramma esistenziale di una realtà che accanto ad una rassegnazione dei protagonisti per le difficoltà e le miserie del presente continua a guardare e a vedere per altro sempre una speranza nel futuro.  E’ questo che anima e continua ad animare la vita che si svolge nei “bassi” di Napoli.  La celebre frase con cui si chiudeva l’opera teatrale “ha dda passà ‘a nuttata” chiude significativamente anche questo film per il piccolo schermo, a differenza del film del 1950.  Sono marcati, come lo erano nella commedia teatrale gli aspetti di denuncia sociale su diversi temi tra i quali la borsa nera nel periodo bellico, il contrabbando, la prostituzione, le condizioni di vita nei “bassi”.  Lo stesso De Filippo diceva “Eppoi cosa deve fare l’artista se non denunciare uno stato di cose? … La miseria c’è veramente. E io la denuncio”.  Significativo della miseria e della realtà nell’immediato periodo post-bellico anche un breve inserto in bianco e nero dello sfacelo di una Napoli bombardata.

Il cast degli attori e la recitazione in dialetto napoletano permettono con efficacia di entrare nel vivo di questa realtà anche in questa versione per il piccolo schermo, restando per altro indimenticabile il pathos ed il coinvolgimento dell'opera originaria che vedeva protagonista Eduardo con il cast di attori di allora.

Da ricordare che “Napoli Milionaria” ha segnato una svolta significativa nella vita di Eduardo che dopo la lite con il fratello Peppino nel 1942 aveva abbandonato il sodalizio del Teatro Umoristico De Filippo che essi avevano creato insieme alla sorella Titina nel 1931.  

Nel 1972 fu presentata al Festival di Spoleto dei Due Mondi anche un dramma lirico di "Napoli Milionaria" in tre atti realizzata su libretto di De Filippo e musiche di Nino Rota

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