Regia di Marco Bellocchio vedi scheda film
UNA MAMMA PER NEMICO
Castellitto incarna un personaggio complesso su cui incombe il fantasma di una madre poco amata uccisa da un altro suo figlio pazzo. Ateo, anticonformista indifferente, l'uomo viene coinvolto dai suoi famigliari nella lucrosa opera di beatificazione della defunta. L'operazione lo ripugna, ma riuscirà questa volta a schierarsi e ad agire?. Come un fantasma tornato a galla dall'inconscio la madre riemerge gigantesca e con essa, che era pia fino alla nausea, il senso del sacro, odiato, temuto, negato senza sufficiente convinzione. I temi consueti in Bellocchio, la famiglia, la psicanalisi, la cultura cattolica ritornano in un film abilmente tenuto tra realismo e sogno con in più un tocco di giallo. Formalmente raffinatisimo il film per andare appresso al carattere del personaggio appare a sua volta irresoluto, ma ha momenti toccanti (l'incontro con il fratello matto) e sa immergerci in un clima ambiguo e inquietante di grande suggestione.
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