Regia di Luca Guadagnino vedi scheda film
Guadagnino è ormai sinonimo di eleganza e di stile. E' un esempio raro di un regista che è partito da uno dei film più brutti di sempre, "Melissa P." (con tutte le controversie legate su cui non entro in merito), ed è diventato negli anni un regista affermato e quasi "intoccabile". Diventa difficile citare un regista che abbia avuto una carriera cinematografica così particolare. "Suspiria" al momento risulta il suo film più potente, l'ultima mezz'ora è una delle esperienze cinematografiche più totalizzanti del cinema contemporaneo, con buona pace e con il massimo rispetto per il film di Argento. "Challengers" probabilmente risulta il film più bello sul tennis, almeno parlando in termini finzionali, escludendo i documentari.
La scelta della musica tecno è uno degli elementi che sorprendono del film. Arriva in maniera inaspettata e addirittura copre spesso i dialoghi dei protagonisti. In generale, l'ho trovato un film riuscito anche se ho notato che Guadagnino probabilmente voleva ancora di più calcare la mano sul menage a trois ma Zendaya probabilmente aveva posto dei paletti su quanto potesse essere mostrato e ciò che non poteva esibire. Parlando sempre di impressioni personali credo che lo stesso Guadagnino si fosse accorto dei limiti cinematografici legati alla messa in scena del tennis, uno sport difficilissimo da mostrare per non annoiare lo spettatore. Guadagnino fa una cosa, e riesce a farla al meglio delle sue possibilità: forza molto le tempistiche, gioca sullo slow motion, sul ritmo della musica e ci regala negli ultimi 15 minuti un'esperienza adrenalinica che vale la visione del film. Il cast attoriale è fantastico, anche se ho trovato Zendaya sottotono rispetto alle prestazioni e alle performance maschili che qui letteralmente la schiacciano.
Indubbiamente un bel film, praticamente al livello di "Bones and All" e forse qualcosina di più. "Suspiria" resta inarrivabile per ora.
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