Per i più attenti, amanti del cinema, potrebbe essere anche un remake dell'horror, cult francese, "Frontiers - Ai confini dell'inferno" del 2007, almeno non ufficialmente ma per molti versi lo ricorda. Ci sono dei criminali in fuga, c'è la casa/fattoria dove nascondersi e soprattutto quelli che ci abitano sono decisamente peggiori dei criminali stessi. C'è sangue, interiora e organi sparsi negli angusti sotterranei della fattoria, per nostra fortuna tutto condito con effetti speciali discreti perlopiù artigianali e molto poco in computer grafica. Ma soprattutto ci sono due attori non piu' sulla bocca di tutti ma sempre una garanzia: Emile Hirsch (Into the Wild, Alpha Dog, Autopsy) psicopatico capo banda e un grande Stephen Dorff (Blade, Old Henry, Somewhere), che la parte del cattivo ce l'ha cucita addosso da sempre. E infine il regista, ovvero la parte piu' importante, il giapponese Ryuhei Kitamura che in terra Americana ha diretto un paio di buoni lavori, nel 2008 "Prossima fermata - L'inferno" e nel 2012 "No One Lives" con luke Evans, qui si ripete con un discreto film di genere, un torture porn non tra i piu' riusciti ma dicerto non annoia.
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