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The Score

Regia di Frank Oz vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su The Score

di LucioLoLoryLore
7 stelle

Ben scritto, ottima la struttura: l'introduzione (che ricorda "potere assoluto") la costruzione, lo svolgimento. La conclusione piuttosto, è un po' telefonata. Il film , funziona bene, pur con Brando che resta in panchina, anzi, nello spogliatoio (fu la sua ultima volta). Voto 7+ per la Basset

 

Il film invece, funziona bene, pur con Brando che resta in panchina, anzi, nello spogliatoio (fu la sua ultima volta).

Ben scritto, ottima la struttura: l'introduzione (che ricorda "potere assoluto") la costruzione, lo svolgimento. La conclusione piuttosto, è un po' telefonata.

 

E a proposito di telefonate: quando nelle ultime fasi dopo la fuga, Jack chiama Nick per sfottere, ma pure spirito cameratismo, lui è convinto di aver con sé il bottino, e Nick risponde: "cos'hai tu?!" E jack inizia a pensare e replica: "cos'ho?";t Nick resta in silenzio. Ecco, a questo punto è come se mancasse una battuta: Nick avrebbe potuto rispondere: "lo so io cos'hai, non hai un caxxo!" (come lo dice lui...)

 

Per il resto, la messinscena funziona davvero: c'è atmosfera, quella giusta, a cavallo tra noir e action. La tempistica è rispettata: la preparazione del furto, del piano, e la sua attuazione...in pochissimi film è espletata in maniera tanto chiara, avvincente e, soprattutto, plausibile!

 

Come accennato, il Divo Brando al suo ultimo film. Resta una nota a margine, a parte una scena alla "Padrino", in cui persino l'immenso Bob (anche qui, perché no) sembra inchinarsi a rendere omaggio.

Come ha detto qualcuno di voi, "Marlon Brando è sempre lui".

 

E poi abbiamo Edward Norton, da tempo ormai non più astro nascente, ma già grande attore in forte ascesa, e per il quale la critica tutta, si era espressa concorde nel dichiararlo l'erede proprio di quel De Niro, dato già da tempo come pronto al pensionamento.

Cosa che non ho mai condiviso!

 

Il premio finale dell'audace colpo, più che lo scettro quale, con il colpo di scena telefonato, Nick riesce a salvare... sarà l'approvazione e l'amore di una hostess con cui lui è impegnato in una relazione. Costei ha il volto e le fattezze di una stupenda Angela Basset, al tempo una vera dea della bellezza: forse l'attrice di colore più bella mai apparsa, è semplicemente Divina!

Che ha pure una bella di scena recitata con De Niro, e pure rilevante: essendo a conoscenza, o avendo almeno il sospetto della doppia anima del suo amante, cerca di convincerlo a smettere, a ritirarsi...

La Basset è davvero di una bellezza mozzafiato qui, e credo che Bob lo abbia notato; gli piacciano le donne di colore: ha avuto una relazione con la diva e altra dea anch'ella, Naomi. L'unica Naomi.

 

Nick vorrebbe dare uno scatto in più, render questa relazione stabile, e abbandonare la doppia vita da furfante... ma gli serve questo ultimo colpo (e questo, lo ammetto, è la solita storia). 

Il colpo va a segno, seppur in maniera rocambolesca, e così alla fine, si porta a casa la stupenda donna.

A Jack non resta che fuggire.

 

PS. Si apprezzano gli intermezzi canori di jazz melodico, fusion... portati on scena da una suadente cantante di colore: dovrebbe trattarsi di una talentuosa Cassandra Wilson, davvero ammaliante.

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