Regia di Eduardo De Filippo, Guglielmo Morandi vedi scheda film
Chiarina, zitella che ha passato la quarantina e che per tutta la vita ha fatto in modo che neppure il fratello Lorenzo si sposasse, rimane incinta durante una prolungata assenza del fratello. L'uomo al ritorno conosce Filuccio, che a questo punto dovrà sposare Chiarina, nonché Virginia, notevole matrigna del futuro cognato.
Teatro in televisione, sì, ma CHE teatro: Bene mio e core mio è una commedia di Eduardo De Filippo da lui stesso e dalla sua compagnia portata sul piccolo schermo con i minimi dovuti accorgimenti: primi piani insistiti, continui campo/controcampo nei dialoghi, movimenti leggeri di macchina e poco altro in sostanza. Nel cast ci sono ruoli anche per Carlo Giuffré, Anna Miserocchi, Enzo Cannavale, Glauco Onorato e Luisa Conte, oltre a una particina per Pasquale De Filippo, fratellastro di Eduardo; sulla qualità della messa in scena e della recitazione non c'è proprio nulla da obiettare, mentre qualche inevitabile dubbio può sorgere sul 'peso specifico' di un prodotto realizzato in maniera abbastanza spartana (in pratica si tratta delle riprese di una rappresentazione che non si distacca granché da quella originale sul palcoscenico) come questo. Bene mio e core mio era uno dei testi più recenti pubblicati da Eduardo: uscì appena nove anni prima, nel 1955, all'interno della raccolta Cantata dei giorni dispari. 4,5/10.
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