Regia di Krzysztof Kieslowski vedi scheda film
Quinto dei dieci capitoli di una saga ispirata a delle leggi religiose. L'omicidio è il nodo della questione: quello brutale e selvaggio del giovane protagonista è più insensato di quello istituzionalizzato dalla legge per gli individui come lui? E' un rincorrersi di domande senza risposta, innanzitutto sul gesto così crudele eppure altrettanto lucido del ragazzo e poi, più in generale, sulle ragioni per cui la pena di morte ancora esista alle soglie del terzo millennio su cosa possa basarsi il diritto di un individuo di decretare ed eseguire la morte di un altro individuo. Anche qui l'umanità può poco di fronte al comandamento della divinità cristiana: uccidere è parte dell'istinto animalesco intrinseco nell'uomo.
"Non uccidere". Un ventenne con problemi di famiglia un giorno uccide un tassista in maniera brutale. Arrestato, è condannato - nonostante gli sforzi del suo avvocato - all'impiccagione.
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