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Chi ha incastrato Babbo Natale?

Regia di Alessandro Siani vedi scheda film

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La recensione su Chi ha incastrato Babbo Natale?

di Gangs 87
2 stelle

Durante il periodo natalizio l’idolo incontrastato è senza dubbio Babbo Natale. Lo sa bene anche la Fastway, azienda di consegne online più potente del mondo che vede calare il proprio predominio solo in quel periodo con perdite piuttosto ingenti. Decidono così di reclutare uno degli elfi e insieme a lui escogitano un piano per far fallire il Natale: ingaggiare Genny Catalano il “re dei pacchi” napoletani.

 

Che anche quest’ultima pellicola diretta da Alessandro Siani finisse nel vortice discendente era chiaro fin da subito. Valutando le ultime pellicole, l’impatto che queste hanno avuto sul pubblico e sulla critica e considerando che l’uscita al cinema di quest’ultimo film è passato talmente in sordina da finire a recuperarlo su Sky, un’idea di quello che mi sarei potuta trovare a guardare me l’ero fatta. La mia immaginazione però era ben lontana da quello che realmente poi mi sono trovata ad osservare.

 

Oltre i banali luoghi comuni con tutti i crismi relativi a Babbo Natale e ai napoletani, troviamo anche una sequela di battute ormai sciorinate all’infinito. Spesso provenienti da altre pellicole, modificate nella forma ma non nella sostanza (vedi “cornetto a marmellata” de Il principe abusivo che qui diventa “bomba a cioccolato”) o piuttosto le relazioni e interazioni tra i vari personaggi, scopiazzati da altre pellicole del sedicente comico napoletano che ormai non fanno più ridere.

 

Ecco che Chi ha incastrato Babbo Natale diventa la brutta copia dell’opera migliore di Siani, quel Il principe abusivo colmo di risate e, a suo modo, di poesia, due caratteristiche che l’attore tenda a perseguire ma di cui non sembra conoscere altre forme di rappresentazione se non quelle già messe in scena. 

 

Il ritmo è lento, le battute non fanno ridere. La narrazione è pastosa, piena di personaggi e situazioni non poche volte forzate. Altra occasione perduta di tornare alla, seppur contenuta ma apprezzabile, qualità delle prime pellicole interpretare.

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