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La dalia azzurra

Regia di George Marshall vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su La dalia azzurra

di woody
6 stelle

L’occasione era davvero ghiotta: una sceneggiatura a firma Raymond Chandler indirizzata direttamente al grande schermo. Purtroppo, una regia deplorevole ed inetta (siamo ad una gestione della mdp e delle scene da epoca del muto per immobilismo, scarsa creativa d’angolazione e banalità di prospettiva; basti la scazzottata come esempio) incapace di trasmettere un’idonea atmosfera e di conferire, sotto il piano squisitamente stilistico, una fisionomia adeguata al genere che assecondasse le già buone plumbee caratterizzazioni dei protagonisti (resi come si deve da due autentiche icone, e di ottimo stampo, quali Ladd e Lake), compromette in parte il risultato proiettando un potenziale da grande noir verso il ‘murder mystery’ più ortodosso, dal meccanismo poco oleato e dai contrasti fin troppo limati. L’iniezione di seppur contenute lacerazioni postbelliche (leggasi Bendix ed il suo personaggio) contribuiscono a smottare la conformata impostazione di Marshall, benché anch’esse seguano l’andazzo tematico del tempo, quantunque in un’aspra e scheggiata ottica hardboiled. Dialoghi incisivi come si conviene. Fortunatamente, bastano questi ultimi ed una eccelsa coppia di interpreti a farne ancora un noir degno di questo nome.

Su William Bendix

E' il personaggio che pungola la vicenda, una vera mina vagante che non deflagra solo per sopravvenute imposizioni esterne.

Su Veronica Lake

Genuflettersi prego: la femme fatale per antonomasia, con tutte le ossidate ombre che una tale figura deve possedere. L'immortale pettinatura "a schiaffo" poi...

Su Alan Ladd

Nonostante il regista lo mortifichi evidenziandone la "tappitudine" e pur senza possedere particolari doti recitative, il suo volto, dagli eleganti connotati, appannato dalle ferite del passato e disorientato da un traumatico rientro a casa, fornisce un quadro sintomatico dei personaggi da noir, figure combattute e disperse nella nebbia.

Su George Marshall

Assente ingiustificato. Presentarsi in direzione accompagnato dai genitori.

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