Regia di Francesco Barilli vedi scheda film
Un horror italiano dalle buone atmosfere ma a mio modesto parere sopravvalutato per due principali ragioni: innanzitutto sembra che non si voglia prendere una direzione precisa tra mettere paura e creare situazioni quasi demenziali (in particolare nel finale che a suo modo ha fatto scuola), e poi perché, giocando sui due piani narrativi tra presente e passato, si finisce per abusare a dismisura dei rimandi alla vicenda che ha dato origine a tutta la storia finendo per creare una serie di “macchiette” tra i co-protagonisti che in realtà sembrano messi lì quasi per riempire più che per dare un senso logico all’intera vicenda. Ne esce fuori un minestrone ben assemblato ma privo sia di pathos che di paura, e per un film horror è praticamente un minestrone che alle verdure ha sostituito zucchero e cannella…
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