Regia di Valerio Zurlini vedi scheda film
Daniele Dominici (Alain Delon) è un professore che decide di trasferirsi a Rimini senza apparente motivo. Imprigionato in una relazione stanca con la moglie, presto si invaghisce di Vanina (Sonia Petrova), una bellissima ed enigmatica alunna fidanzata però con un personaggio ricco quanto equivoco.
Storia dal taglio esistenzialista, dove si racconta la deriva di un uomo che pur dotato di cultura e sapere non sembra in grado di dare alla sua vita una direzione precisa, consumato dal gioco delle carte e da rapporti sentimentali sbagliati. Più in generale, Valerio Zurlini sembra aver voluto dipingere lo squallore della movida romagnola degli anni '70, dove galleggiano personaggi mediocri, divisi tra traffici poco chiari e serate all'insegna di piaceri bassi e fini a se stessi, pronti a sfoderare una ricchezza volgare e di pura facciata. In questa rappresentazione il film risulta efficace, e pieno di malinconia come il mare in inverno che si intravede in qualche scena. Alain Delon - sguardo sofferto e sigaretta perenne - si muove molto bene in una parte che sembra ritagliata apposta per lui. Da segnalare anche l'attrice francese Sonia Petrovs - in seguito praticamente scomparsa dalle scene - se non altro per la sua notevole bellezza.
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