La recensione su Codice omicidio 187

di Furetto60

6 stelle

Buon film,dramma sociale e umano.Intensa prova di Samuel L. Jackson

Liberamente ispirato alla storia vera di Trevor Garfield,professore di scienze,coscienzioso e dedito al lavoro,in un istituto superiore di Brooklyn.Dopo essere stato minacciato,palesemente,da uno studente che intende bocciare, si rivolge preoccupato ma invano al preside,che non prende alcuna iniziativa,anzi addirittura lo schernisce.Successivamente come da lui previsto,viene pugnalato alla schiena ripetutamente proprio da quello studente, che si saprà dopo,era già avvezzo a iniziative violente e criminali,Riesce a sopravvivere e malgrado le vistose e dolorose ferite e lo choc non demorde e con passione maniacale,decide di accettare un nuovo incarico presso una scuola di Los Angeles,ancora più malfamata,cadendo dalla padella alla brace.Dovrà confrontarsi e scontrarsi con "studenti",che non hanno voglia di imparare,tendenzialmente teppisti e delinquenti, che frequentano la scuola solo per ostentare ed esercitare il loro piccolo potere criminale.Lasciato solo dalle istituzioni, che paradossalmente pendono dalla parte degli "indisciplinati" allievi,per timore di ritorsioni,addiruttura legali,sminuendo così il ruolo del docente,Garfiled vedrà sgretolarsi, sotto i suoi occhi, i valori in cui aveva sempre creduto,assistendo attonito e impotente ,all'escalation di violenza gratuita e folle,che si consumerà ai suoi danni e anche a chi gli sta vicino,la collega Ellen, alla quale uccidono il cane.Lo scenario si estremizza in modo così radicale,che la scuola diventa un campo di battaglia,Il rapporto tra l'insegnante e gli studenti,degenera inesorabilmente, trasformandosi in una sfida continua,che vede da una parte gli alunni feroci persecutori e dall'altra come inevitabile vittima, l'insegnante, nella persona di un grande Samuel L. Jackson.

.A un certo punto però il suo spirito missionario comincia a cedere,Il suo comportamento diventa più aggressivo e meno comprensivo.L'epilogo, che ovviamente non si svela, dimostra in tutta la sua drammaticità,il tramonto degli ideali di Trevor.

Andando a memoria,sono tanti i lavori cinematografici dedicati a questo tema,Il film dunque non è molto originale,però è ben girato e soprattutto ruota attorno ad uno strepitoso e intensissimo Samuele Lee jackson,che fornisce una prova attoriale veramente esemplare.

Non trascurabile il messaggio del film,una chiara denuncia sociale, che mette in discussione l'intero sistema scolastico americano,che lungi dal fornire strumenti didattici adeguati,consente anzi alla fine agevola, il processo di disgregazione sociale e cuturale, di cui fanno le spese le categorie più deboli, i meno abbienti e gli emarginati,gli ispanici,i portoricani,i messicani e quanti altri andranno poi a infoltire le schiere dei "peones" pronti poi a tutto per sopravvivere.

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