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Arancia meccanica

Regia di Stanley Kubrick vedi scheda film

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La recensione su Arancia meccanica

di Qualcunocheadorailcinema
10 stelle

In cerca di emozioni forti, Alex quotidianamente compie azioni criminali. Viene arrestato e sottoposto ad un trattamento che lo condiziona alla non violenza. Uscito di galera tutte le persone che hanno subito da lui violenze gli si ritorcono contro.

Riuscire per me a spiegare in poche righe la potenza visiva e non, che a distanza anche di ben 50 anni, questa pellicola riesce ancora a esercitare è un' impresa ardua.

Sì, perché Arancia Meccanica è uno di quei film, che nonostante tu possa avere visto anche un centinaio di volte, ci sarà sempre un messaggio, una metafora, una frase, un particolare che non sarai riuscito a cogliere e di conseguenza a poter spiegare.

La metafora principale sulla quale è costruita l'intero apparato narrativo del film è un'espressione inglese, volta a indicare un individuo, che al di fuori sembra integro e perfetto come un'arancia, ma al suo interno contiene un meccanismo che lo rende privo di qualsiasi empatia umana e volontà decisionale.

E ciò è esattamente quello che accade ad Alex (interpretato magistralmente da un immenso Malcolm Mcdowell), costretto ad abbandonare ciò che lo rende davvero un essere umano cosciente e in virtù del libero arbitrio di scegliere tra la strada del bene o quella del male. Abbandonare, perché Alex è essenzialmente quello che molti definirebbero rifiuto umano: un essere spregevole, crudele, malvagio e gratuitamente violento nei confronti di tutto e tutti (spesso anche contro i suoi stessi "Drughi").

Ma venendo costretto, la società che tanto propaganda il libero arbitrio, non è altro che un branco di ipocriti moralisti, che anziché cercare un vero rimedio per contrastare la violenza, preferisce o fare finta che non esista davvero (come spiega benissimo il finale) o negare il libero arbitrio e curare tutti coloro che ne sono in un qualche modo affetti, ma non riuscendoci veramente perché l'arancia per quanto priva di ammaccature al suo esterno, continua comunque ad avere dentro di sé il proprio meccanismo difettoso

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