La recensione su Titanic

di perikle

10 stelle

Delle volte le persone si comportano come le galline, manomettendo
le cose basilari per ricordarsi quel che parrebbe a loro. Cercando di mettersi in
tasca le riconoscenze, e come per la
costa concordia..., oh mio dio... quelle
stelline... non sono cresciute sulla camicia del comandante... e così vediamo anche il
titanic... di un secolo indietro fare altrettanto ue ue contro l'iceberg micidiale al posto dello scoglio,
procedendo spedito per le rive degli us e impossessatisi

o quasi della nomea english mentre il capitano smith si
lamentava con quella compagnia per le tante stoltezze; nonchè

quasi a dire, dove si va con tante lastre di ghiaccio, non bisognerebbe, pare che prima della partenza
avesse accennato al discorso che non vi fosse a bordo scialuppe per l'evaquamento mentre che
i violinisti intonavano quel macabro sound e le persone in modo prossimo
abbandonavano... la nave come potevano, il capitano smith con comportamento eseplare
osservava attonito quasi come un
voltarsi indietro ritornando al passato et poi al presente le sorti di quelle attrezzature,
per relegarsi senza niente proferire nella sua

cabina imperituro, e in 8 minuti suntuosi e indescrivibili

questo mostro del mare detto l'inaffondabile oggetto, il
transatlantico stereotipato in modo insindacabile ormai, spezzato in malomodo in
due pezzi con la poppa impennatasi sul crinale oceanico ondulato
cedette con le lamiere contorte andando un pò qua un pò là,
relegando quei passeggeri dal sogno immenso futuribile al
loro incubo con la vecchietta che andava dicendo di di aver gettato il
brillantino in acqua e che guardacaso non fu mai trovato... quegli utlimi 8 minuti
di smarrimento è quel che rimangono della nave da sogno... un film incredibilie epico
con gli effetti speciali ottimi e con la notoria scena del ragazzino e la sua
pupa avvinghiati con altre cose sul ponte con vista panoramica eccellente, mitico.

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