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The Witch in the Window

Regia di Andy Mitton vedi scheda film

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alan smithee

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La recensione su The Witch in the Window

di alan smithee
7 stelle

Le case a prezzo stracciato non andrebbero acquistate con tanta disinvoltura. Il cinema horror ce lo insegna da quando è nato il genere.

Ma qui, in questo riuscito, a tratti validamente inquietante film di Andy Mitton, partiamo da un presupposto che sposta - almeno in un primo momento - in secondo piano questo tetro aspetto.

La vicenda portante infatti è incentrata nell'azione di un padre divorziato, incentrata a portare con sé il problematico figlio Finn, appena entrato nella fase dello sviluppo adolescenziale, reo di avere per l'ennesima volta disobbedito alle regole di casa imposte da una madre che tenta di farlo maturare senza diventarne nemica giurata.

Per distogliere il ragazzo dalla tensione nata dopo aver disobbedito all'impegno di non navigare su internet al di fuori degli orari prestabiliti, il padre conduce il ragazzino in campagna, nei pressi di una vecchia ed anticamente lussuosa casa di campagna, ormai abbandonata da tempo: l'intenzione dell'uomo - dalla disinvolta abilità manuale - è quella di attuare una vera e propria strategia da "flipping immobiliare", azione a cui l'uomo non è nuovo e che in passato aveva contribuito non poco a compromettere la propria relazione matrimoniale.

Pertanto la cura paterna, che consisterebbe nell'impegnare il figlio in lavoretti manuali che lo distraggano dal torpore e dall'inedia di un periodo estivo propenso a renderlo succube dei propri istinti da raddrizzare, finisce per scontrarsi con le problematiche di fatto poco oggettive, ma concretamente complesse sino alla drammaticità, che riguardano i motivi intrinseci che hanno indotto i proprietari precedenti a disfarsi dell'immobile per un prezzo quasi irrisorio.

La casa infatti appare infestata dalla presenza di una strega, che altri non è se non una precedente proprietaria della magione, intenzionata in tutto e per tutto a far si che i nuovi proprietari, al pari dei precedenti, rinuncino ad ogni diritto sull'immobile in suo favore.

Il bello del film è che l'intrigo horror fin risaputo e classico, si innesta alla perfezione sull'argomento "serio" del disagio esistenziale del giovane adolescente, interpretato per l'occasione da un ragazzo assai convincente che porta il nome di Charlie Tacker.

Grazie alla presenza della inquietante strega dal volto minaccioso quanto inerme, The witch in the window sa inquietare e spaventare lo spettatore, come anche evitare banalizzazioni su una problematica come il disagio adolescenziale, peraltro qui trattato meglio che il molti altri film completamente incentrati sullo scottante argomento. 

Un buon horror d'atmosfera, che sa andare oltre e spingersi molto al di là degli spesso assai ristretti confini previsti dal suo genere.

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