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La donna invisibile

Regia di A. Edward Sutherland vedi scheda film

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La recensione su La donna invisibile

di Stefano L
6 stelle

Risultati immagini per The Invisible Woman (1940 film)

 

Versione slapstick e parodistica del classico del ’33, “The Invisible Woman” riprende il romanzo di H. G. Wells riproponendolo come una commedia screwball e dandogli una protagonista femminile. Virginia Bruce impersona Kitty Carroll: modella vessata dal capo sul posto di lavoro che decide di rispondere all’annuncio del professor Gibbs (John Barrymore) per proporsi da cavia alla macchina che rende invisibili. Questa inconsueta condizione le permetterà di castigare il suo insopportabile boss, nonché di frenare i piani del gangster messicano dalle sopracciglia pronunciate Blackie Cole (Oscar Homolka), il quale vuole sfruttare l’invenzione per tornare nel suo paese d’origine senza dare nell’occhio… nel frattempo però la dama perde la testa per l’avvocato Dick Russell (John Howard), affascinante milionario che dovrebbe brevettare l’apparecchio. Orbene, le sortite rocambolesche del maggiordomo George (un ammirevole Charles Ruggles, irresistibile nelle innumerevoli gags) e i bislacchi dialoghi di Gibbs (conditi dalle altrettanto strambe smorfie facciali) strapperanno delle grasse risate in più di un’occasione; allo stesso modo la Bruce ha quella freschezza e quel brio che instillano ad un intreccio banale e pasticciato un andamento abbastanza scorrevole, a conti fatti. E nonostante la traccia sentimentale sia forzata, non si può negare che la chimica con il guascone Howard venga gestita in modo da non irritare. Sono avvertibili altresì degli sbalestrati sottotesti sul sessismo e sul fenomeno dell’immigrazione, sebbene rimangano comunque piuttosto stitici. L’eccessivo bozzettismo conferito da un canovaccio debole, raffazzonato alla meglio, e alcune incoerenze di scrittura confinano quindi l’attrattiva della pellicola alla vivacità dei personaggi fresconi e degli effetti speciali di buon livello per l’epoca, i quali, fortunatamente, si mantengono funzionali alla comicità. Insomma, non è di certo un classico, ma “The Invisible Woman” di A. Edward Sutherland ci concede almeno 72 minuti di leggero e scanzonato divertimento.

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