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Tempo di picnic

Regia di James Parrott vedi scheda film

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La recensione su Tempo di picnic

di undying
4 stelle

Tra le più inefficaci comiche di Laurel & Hardy, per quanto circoscritta ad un set limitato e a gag poco funzionali. Anche i due mitici attori in fondo erano esseri umani, pertanto in probabilità (in questo caso espressa) di difetto artistico.

 

locandina

Tempo di picnic (1929): locandina

 

Una domenica pomeriggio, date le belle condizioni climatiche, Stanlio e Ollio assieme alle rispettive mogli e ad uno zio infortunato ad un piede decidono di uscire per un picnic. Le intenzioni sono buone, ma per una serie di sventurate circostanze la giornata parte male: i panini preparati da Ollio finiscono per terra. Ed è solo l'inizio, perché una volta montati in macchina per svariati contrattempi (una gomma bucata, il motore ingolfato) e per le disattenzioni di Stanlio, non riescono a partire. Il tutto sotto agli occhi dei vicini, sempre pronti a salutare quando la macchina sembra mettersi in moto.

 

Stan Laurel, Oliver Hardy, Edgar Kennedy

Tempo di picnic (1929): Stan Laurel, Oliver Hardy, Edgar Kennedy

 

Inizialmente pensato per due diversi contesti, con un uno dei due rulli, il secondo (pari a circa dieci minuti), da ambientare durante il picnic poi non girato dato che le riprese si erano dilungate nella scena sulla partenza, sempre abortita, in auto. Anche se è una delle più famose comiche di Stanlio e Ollio, appare piuttosto monotona (almeno nella versione italiana) la ripetizione verbale dei saluti ("Arrivedorci"). L'idea della macchina che non vuole partire (un po' causa Ollio autista e un po' causa meccanica) appare lunga anche per un cortometraggio. L'ilarità latita e non è certo l'astio di Stanlio (che rompe i vetri del vicino per ripicca, in un'azione che ricorda Grandi affari) né tanto meno la gamba ingessata (e tormentata) dello zio (Edgar Kennedy) a rendere più comica una delle minori e meno riuscite pellicole del celebre duo. Che poi si rida, almeno in un paio di circostanze, lo si deve appunto alla inarrivabile simpatia di Stan Laurel e Oliver Hardy qui mortificata da una sceneggiatura davvero poco elaborata e opera (in parte) del produttore Hal Roach. Non tutto è oro quello che luccica e anche nel caso di due stelle del calibro Laurel & Hardy - tenendo pur conto di tutte le limitazioni tecniche dell'epoca - è raramente, tipo in questo caso, accaduto che il risultato finale della loro opera abbia artisticamente ottenuto un risultato contenuto e modesto

 

"Per fortuna nostra e della servitù, il déjeuner è stato sostituito dal democratico, trasversale picnic, allegra pratica campagnola assolutamente fine a se stessa. A testimoniarlo l’etimologia del nome, di matrice smaccatamente francese: il verbo piqueniquer, infatti, è un assemblaggio di piquer e niquer, sbocconcellare qui e là." (Licia Granello)

 

F.P. 13/12/2020

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