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Catturate Christie Love

Regia di William A. Graham vedi scheda film

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La recensione su Catturate Christie Love

di Marco Poggi
6 stelle

Film pilota di una serie tv poliziesca degli anni'70 dedicato ad una simpatica poliziotta afro-americana che combatte stupratori e spacciatori di droga a colpi di karate, sparatorie, inseguimenti in auto e battute a doppio senso, tipo "Sei in arresto, zucchero". Ennesimo cult personale di Quentin Tarantino che la cita in uno dei suoi primi film.

Per incastrare uno spacciatore di droga, il capitano Reardon (Harry Guardino) si serve della poliziotta Christie Love (Teresa Graves), che inizia a pedinare la donna del boss (Louise Sorel). Un 'altra eroina/poliziotta bloixploitation degli anni '70 tutta karate, battutine, inseguimenti in auto e sparatorie, che risulta meno aggressiva delle altre "pantere  nere", tipo Pam Grier e Tamara Dobson, perché protagonista di un film per la tv che ha poi dato il via ad una serie poliziesca con la stessa interprete. Insomma, un film pilota che negli anni'80 mi capitò di vedere in italiano in una delle nostre emittenti locali e che in tempi recenti ho potuto rivedere, ma in lingua originale, anche se so che "GET CHRISTIE LOVE" è un titolo che circola nei DVD d'importazione. Rimane la curiosità degli episodi tv, ma se non editano anch'essi in DVD, è meglio che mi accontenti solo di ciò che sono riuscito a trovare: la sigla d'apertura di quello show poliziesco. Tornando al film, ho trovato burrascosi, ma discretamente recitati, i rapporti che il persaonaggio di Teresa Greves ha con quello di Louise Sorel e divertenti le poche scene d'azione (specie quella nella camera d'albergo, dove c'è un killer che per poco con butta giù da un  cornicione la nostra eroina). La protagonista, però, è abbastanza simpatica (il suo motto "Sei in arresto, zucchero" è quasi un invito per una sveltina nella sua camera da letto), e secondo me non avrebbe sfigurato fra le "CHARLIE'S ANGELS", visto il suo rapporto con il poliziotto di Harry Guardino. Ennesimo cult adolescenziale del regista Quentin Tarantino, citato in uno dei suoi primi film.

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