Regia di Michael Mann vedi scheda film
Los Angeles. Dopo una rapina a un blindato finita con qualche morto di troppo, la banda di uomini d’azione capeggiata da Neil McCauley (De Niro) si prepara per un ultimo grosso colpo per poi sparire dalla circolazione. Ma il tenente Vincent Hanna (Pacino) è sulle loro tracce già da un pezzo e preferirà lasciare andare a fondo il proprio matrimonio piuttosto che lasciarsi sfuggire i criminali.
Film d’azione con un alto tasso di romanticismo, Heat è generalmente guardato come la pellicola più completa del genere, un esempio per tutti i successivi film.
Nella metropoli viva e fumosa fotografata da Dante Spinotti s’intrecciano le storie di uomini d’azione, le relazioni impossibili con le proprie famiglie e le loro scelte estreme. E nulla è lasciato al caso. Chi decide di non rinunciare al proprio lavoro – criminoso e non che sia – pagherà lo scotto nelle relazioni coi propri cari.
Da antologia la sparatoria fuori dalla banca: è una delle poche volte in cui il rumore degli spari non viene ritoccato in post-produzione e la resa è spettacolare, anche se l’orecchio duole!
Memorabili le scene d’addio tra i criminali e le rispettive donne e indimenticabile – da rivedere più e più volte – la stretta di mano finale tra il poliziotto e il rapinatore.
Curiosità: Moretti in Aprile ne critica il successo, facendo del sarcasmo sulle scene d’azione. Ma forse non aveva capito nulla…
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