Espandi menu
cerca
007. Goldeneye

Regia di Martin Campbell vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Utente rimosso (Luke Vacant)

Utente rimosso (Luke Vacant)

Iscritto dal 30 novembre -0001 Vai al suo profilo
  • Seguaci 2
  • Post -
  • Recensioni 1566
  • Playlist 9
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su 007. Goldeneye

di Utente rimosso (Luke Vacant)
8 stelle

6 anni dopo "Vendetta privata" (il più lungo lasso di tempo tra un film e l'altro della saga") Bond torna. In pieni anni '90, con una storia inventata di sana pianta (niente più materiale di Fleming) e con l'aura del prodotto finito, surpassato. Per dirla come direbbe M a 007 in questa pellicola: "un residuato bellico". Tutto ciò porta a far si che "Goldeneye"...sia uno dei migliori capitoli di 007. Un ritorno col botto, due ore e dieci che scivolano via. Storia in puro vecchio stile (incipit, inizio missione, svolazzo tra un paese e l'altro, botti e donne, arrivo alla base del nemico che ha un piano follissimo per distruggere il mondo, esplosione, gran finale) ma aggiornata a oggi, finalmente moderna. Con una M donna. Una Moneypenny non solo lavoro. Bond contro una sado masochista. Dettagli forse, ma rendono tutto prezioso. E poi la storia: intrigante, ben congeniata, dinamica. Certo, un pò si esagera (la scena nell'incipit di Bond che si tuffa con una moto da un burrone e cadendo entra in un aereoplano, lo raddrizza e fugge è la cosa più tamarra che abbia mai visto in un film della saga) ma passa quando la storia è avvincente. "Goldeneye" è un film talmente bello che fa passare in secondo piano il punto cruciale di tutti: Brosnan, il nuovo arrivato. Non si poteva chiedere di meglio all'epoca. E' come mettere insieme Connery più Moore. Abilità più umorismo. Questo è Brosnan. Elegante, spiritoso, distinto, agile. E' impeccabile. E' perfetto. C'è solo un piccolo problema. E' troppo perfetto. Ha addosso un aria di boria e invincibilità che lo rendono quasi un supereroe. Sai che gli andrà sempre bene perchè lui è 007. Talmente perfetto che durante l'inseguimento col carro armato per la città in mezzo a botti, scontri, spari, ecc ecc, non si sporca MAI la giacca nè la sgualcisce. E il fazzoletto nel taschino è lì, non si sposta mai. Al massimo suda un pò, ma stop. E' con Brosnan che parte il "culto di 007". Basti vedere le inquadrature dei suoi occhi, la scena in piscina, basta vedere come fanno di tutto per fartelo vedere bello, superiore, invulnerabile. Altro che Dalton ed il suo sguardo triste e la sua malinconia. Ripeto, per ritmo, idee, storia e situazioni "Goldeneye" ti fa anche correre sopra a questa "mitizzazione" del personaggio. Ma saranno i prossimi film a dire come andrà a finire la faccenda.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati