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Pulp Fiction

Regia di Quentin Tarantino vedi scheda film

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La recensione su Pulp Fiction

di Franniehall
4 stelle

No, no, no! Non ci siamo! È una tarantiana DOC che vi parla, per dirvi che questo film, che ho aspettato moltissimo per vedere, proprio perché decantato come capolavoro del regista, è stata per me una totale delusione, visto che ho amato alla follia ogni film di Tarantino, dal gangster Jackie Brown, fino alla violentissima saga di Kill Bill, che su di me ha un meraviglioso effetto catarsi, passando per "Bastardi senza gloria", il suo vero capolavoro.
Ognuno di questi film mi ha trasmesso un messaggio, mi ha colpito, ha lasciato un segno dentro di me, cosa che non è avvenuta con Pulp Fiction.
Un film sul nulla, sull'uso esagerato di termini scurrili, e badate bene, non sono una bigotta, giustifico anche la parolaccia "immotivata", che però non può fare da fondamenta a un'intera sceneggiatura.
Poi i protagonisti! Chi dice che qui ci sono i migliori personaggi creati da Tarantino, che nonostante questa caduta di stile, rimane un grandissimo genio per me, non ha mai visto un altro suo film come si deve, non ha mai fatto la conoscenza del mio amico Hans Landa, o della grintosissima Beatrix Kiddo.
John Travolta mi pare un idiota assurdo, però non di quelli "alla Forrest Gump" che risultano simpatici, è insopportabile! Non vedo l'ora che esca dalla scena, mi sembra un alieno, piombato improvvisamente sulla Terra, che non capisce nulla di ciò che accade intorno a lui e non sa mai come comportarsi. L'unica scena in cui mi convince è quella della gara di ballo al Jack Rabbitt, nella quale fa l'unica cosa per cui è portato, il ballerino!
Sam Jackson non mi convince, più che terrorizzarmi, come dovrebbe fare un villain, mi fa venire da ridere quando legge il passo "pseudo-biblico" di Ezechiele. Jackson prenda lezioni dal suddetto Waltz, che fa venire i brividi anche se ordina un bicchiere di latte! Ah, no, dimenticavo, Bastardi senza gloria l'hanno girato anni dopo! L'unica nota positiva del cast, su gli inutili personaggi di contorno, per me dei veri farlocchi , quali Coniglietta, Zucchino, il pugile, e via dicendo nemmeno mi soffermo, è Uma Thurman, una grandissima attrice, secondo me, che però "funziona" solo quando la dirige Quentin.
La sua Mia Wallace mi convince, si distingue dagli altri interpreti, ha carisma, è una vera e propria femme fatale, nonché il personaggio che pronuncia l'unica battuta sensata del film, quella sui silenzi, che sì, è vera poesia!
Avrei dato il giudizio minimo a questo film, perchè la "batosta" è stata forte, però do due stelle, perch. Quentin è un mito, uno dei miei registi preferiti e la Thurman è immensa.

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