Regia di Quentin Tarantino vedi scheda film
Non ho mai capito il perchè della prevenzione che ho su Tarantino. Fatto sta che pur non avendo visto un suo film, me ne sono sempre tenuto alla larga. Poi, per restituire la vhs ad un amico che me l'ha prestata, ho guardato Pulp Fiction. Per capire Tarantino, il suo cinema e la sua visione. E dopo aver seguito tutto il film, posso affermare con certezza, ciò di cui la mia prevenzione mi avvisava: Pulp Fiction non è niente. E' un teatro del niente, una lezione sul niente. Il film simbolo degli anni' 90 è niente. Vincitore della palma d'oro a Cannes. Un premio dato al niente. Pulp Fiction è un film che accumula e accumula situazioni, le ribolle, le rimastica, le spezza e le divide, ma è una sbobba insipida. Crea una nuova struttura narrativa? E quale? Far iniziare una situazione dal fondo, poi inserirci il pezzo in mezzo, poi il penultimo e vi a dicendo? Originale, senza dubbio. Ma il senso qual'è? Dov'è il senso in tutto questo? Potrebbe tutto funzionare alla grande, ma non lo fa perchè manca di classe. Ci sono solo delle storie, allungate a dismisura che sembra non abbiano mai fine. E ci sono belle trovate che se durassero solo la metà di quanto durano, sarebbero bellissime (il finale con Roth, Jackson e Travolta è un esempio). Pulp Fiction più che un film sembra la vetrina di un videonoleggio, la lista dei film preferiti di una persona. Cita, omaggia e ciò gli fa onore. Ma da tutto questo emerge il caos, fonde tutto insieme e ne viene fuori un puzzle con i pezzi che non sono al loro posto. Di positivo ha solo la presunzione di abbandonare vecchi metodi e clichè del cinema e di usare quelli propri, quelli creati attraverso la visione di film. Perchè così si fa il cinema, non andando a lezione di come si scrive un film o come lo si dirige. Di questo Tarantino ha la mia stima, Ma il suo metodo è confuso. Pulp Fiction vorrebbe essere una lezione sul cinema, imparando dal cinema. Viene invece fuori un film che non spiega niente, che naviga sul niente e che poche trovate davvero belle (Travolta che si fa d'eroina, Keitel nella parte del signor Wolf) non risollevano di certo. Questo secondo è Pulp Fiction. Un illusione, che sembra così veritiera da far urlare al capolavoro e fa consegnare premi a raffica. Ma chissà. Forse è un film troppo avanti per me. O forse sono io che non ho capito un cazzo e che ho sparato solo montagne di stronzate perchè sono troppo indietro. In ogni caso, Pulp Fiction non è quel capolavoro che tutti dicono che sia. E' solo una lezione sul niente, che non lascia niente.
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