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Agente 007. Licenza di uccidere

Regia di Terence Young vedi scheda film

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La recensione su Agente 007. Licenza di uccidere

di champagne1
8 stelle

Inviato in Jamaica per scoprire i fatti relativi alla morte di un collega, l'Agente 007 del Servizio segreto britannico si acccorgerà che dietro al sole e ai colori dei Caraibi stanno avvenendo losche trame che prevedono addirittura il sabotaggio delle missioni spaziali americane...

 

Come non dimenticare questo film che lancia il personaggio di James Bond nell'immaginario collettivo: questo agente segreto con la "licenza di uccidere", pieno di charme e di cultura, fortemente attratto dalle macchine sportive e dalle belle donne, che  - confrontato con i killer dei film di oggi - sembra più un play-boy che un militare.

E lancia Sean Connery in quell'Olimpo in cui ancora oggi vive seppure lui dovette sopportare con un senso di costrizione la identificazione quasi assoluta col personaggio di Fleming che lo accompagnò per tanti anni.

 

Uscito nel 1962 e quindi in piena Guerra Fredda, il film rompe gli schemi del dualismo geo-politico sovietico-americano e fa emergere la possibilità di una terza opzione, quella di un'organizzazione criminale che non vuole solo dominare finanziariamente ma addirittura impossessarsi fisicamente e politicamente del pianeta, dopo aver permesso che le due superpotenze si distruggessero fra di loro: la SPECTRE (SPeciale Esecutivo per Controspionaggio, Terrorismo, Ritorsioni e Estorsioni), una super mafia con i guanti bianchi, infiltrata in tutti gli anfratti di potere, con ricchezze spropositate e capacità scientifiche più che all'avanguardia.

Un'idea che fino ad allora era stata solo presentata al massimo solo sui fumetti e che improvvisamente raggiunge il grande pubblico sullo schermo del cinema.

E già nel primo film compaiono gli elementi che poi caratterizzeranno la serie, diventando per certi versi sensibili ad azioni parodistiche: scenari naturalistici incantevoli, applicazioni tecnologiche futuristiche, il richiamo alla forza dell'atomo e alla corsa verso lo spazio (due argomenti molto in voga per tutti gli anni '60), donne meravigliose (vedere la splendida Ursula Andress) con cui il buon James (senza tanta fatica) si intrattiene e il nemico verboso che cattura 007 e non lo uccide mai, gli racconta una lunga storia e poi  gli permette di liberarsi e vincere la sua battaglia ogni volta.

Incommensurabile!

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