Regia di Allen Baron vedi scheda film
Voto 8. Negli anni ’50, la “Nouvelle Vague” s’innamorò del cinema “noir” americano degli anni ‘40 e ’50. Nel 1961, Allen Baron (autore e interprete a me sconosciuto) sembra esserne accorto e confeziona questo film, certamente “fuori tempo massimo”, ma non privo d’interesse. In primo luogo, l’utilizzazione di una voce fuori campo, prevalente nella pellicola e che si rivolge direttamente al protagonista, è efficace, distaccata, disincantata e l’espediente funziona (quanto meno, nella versione originale). Una splendida New York in bianco e nero viene percorsa in lungo e in largo, in macchina e a piedi. Alcune scene sembrano rievocare la camminata solitaria di Jeanne Moreau a Parigi in “Ascensore per il patibolo” di Louis Malle, complice anche una colonna sonora di ottimo jazz, presente lungo tutto il film. Un “noir” di tutto rispetto, difficile da trovare, ma che rallegrerà gli appassionati del genere.
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