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La campana ha suonato

Regia di Allan Dwan vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su La campana ha suonato

di ethan
7 stelle

A Silver Lode è il 4 luglio e si sta per celebrare il matrimonio tra Dan (che, in italiano, si trasforma 'magicamente' in Jack) Ballard (John Payne) e Rose (Lizabeth Scott) ma la cerimonia è interrotta dal sedicente commissario federale Ned McCarthy (Dan Duryea) che arresta l'uomo per omicidio e furto di 20.000 dollari.

'Silver Lode' o 'La campana ha suonato' è un'evidente allegoria dell'imperante Maccartismo che tra la fine dei '40 e l'inizio degli anni '50 - la Caccia alle streghe finì proprio nell'anno di uscita del film, il 1954 - imperversò in particolare nel cinema a stelle e strisce, stroncando più di una carriera, diretta con rigore e sicuro mestiere dal prolificissimo Allan Dwan e un western che presenta palesi analogie con 'Mezzogiorno di fuoco', rintracciabili tanto negli snodi narrativi quanto nei personaggi: anche qui c'è l'interruzione di una cerimonia nuziale, la tranquillità di una comunità è messa in subbuglio dall'arrivo di quattro individui che arrivano da fuori, ed il protagonista, Ned, così come Will Kane, aveva una relazione con una donna da saloon (Dolores Moran) e l'elemento più interessante è la reazione scomposta dei membri del microcosmo locale, disposti a credere al primo che passa e che millanta dei titoli senza verificarne né le credenziali né tantomeno l'attendibilità delle accuse, rinnegando una persona che fino a poco prima stimavano, per poi, tornare sui propri passi, una volta scoperta la verità.

Pur non arrivando ai livelli dell'illustre predecessore, 'Silver Lode' merita un posto di tutto rispetto all'interno del genere per l'asciuttezza della messa in scena, fatta di pregevoli carrelli laterali ad illustrare la disperata fuga di Dan dalla folla ormai inferocita che lo rincorre per le strade della città, e la tensione crescente che si respira man mano che il film procede, allentata da qualche riuscita pennellata ironica, che colpisce i vizi e i difetti dai quali i 'rispettabili' cittadini di Silver Lode non sono esenti.

Voto: 7,5.

 

 

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