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Leatherface

Regia di Alexandre Bustillo, Julien Maury vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Leatherface

di undying
4 stelle

Quintalate di sangue al servizio di una sceneggiatura improbabile che getta fango sul passato di un mito. Ottimo il reparto splatter e gore, ma funzionale al solo effetto disgusto. Texas chainsaw massacre capitolo otto che non fa il botto, ma solo un gran casotto.

 

locandina

Leatherface (2017): locandina

 

Texas, 1955. La famiglia Sawyer, composta da rinomati macellai da anni, si diletta in massacri non facendo distinzione tra animali ed esseri umani. Quando il gruppo intende iniziare il piccolo Jed alla caratteristica attività ha la malaugurata idea di coinvolgere, come vittima, la figlia del ranger Hall. L'uomo, per vendetta, fa rinchiudere nel severo riformatorio di Gorm House sia Jed che gli altri minorenni e/o minorati della famiglia. Dieci anni dopo, a seguito di una sommossa scatenata dalla mamma di Jed, un gruppo di evasi dal riformatorio sequestra Jed e l'infermiera Elizabeth, per poi tentare una fuga disperata, lasciandosi alle spalle una lunga scia di sangue.

 

Jessica Madsen

Leatherface (2017): Jessica Madsen

 

Tre sequel ufficiali, un reboot con sequel e prequel e adesso un ulteriore prequel che azzera quello (assai migliore) del 2006 diretto da Jonathan Liebesman. E fanno otto film della serie. Dietro a questa folle sceneggiatura (una assurdità su tutte: perché il ranger, conoscendo gli elementi, ovvero i pazzi Sawjer, non si vendica subito?) sta anche il buon Tobe Hooper, regista del capolavoro principale qui coinvolto in veste di produttore esecutivo e autore del soggetto. In regia, dato l'esaltato  (attenzione: non esaltante) risultato di quel demenziale splatter (con tonalità isteriche) oggi malamente e precocemente invecchiato, che è Inside, ecco di nuovo il duetto disastroso composto da Bustillo & Maury. Ora, che questo Leatherface sia crudissimo, violento e spietato, sta sotto gli occhi di chiunque ne prenda visione. Anche al netto di un incipit sfuggito al controllo, per finire nell'involontaria ironia (il dubbioso bambino spinto ad uccidere con motosega).

 

scena

Leatherface (2017): scena

 

Un uomo sbranato vivo dai maiali, una coppia che fa triangolo "sessuale" con un cadavere in putrefazione (maldestra citazione per il bel Nekromantik), un'innocente commessa con la testa fracassata da un fucile a canne mozze che colpisce a 10 cm di distanza, un viso massacrato su una pietra, un poliziotto tritato dallo sportello di un'auto, il ranger che tenta di parare con mani e braccia la lama in azione di una motosega: sono solo alcune delle situazioni di pessimo gusto che la coppia di registi francesi mette in campo, abbracciando così il versante più squallido e triste dello splatter senza senso, ovvero tipicamente americano.

 

Stephen Dorff, Finn Jones, Jessica Madsen

Leatherface (2017): Stephen Dorff, Finn Jones, Jessica Madsen

 

Sì, va bene: che ci si poteva aspettare dall'ennesima rilettura di Texas chainsaw massacre? Beh, ad esempio un minimo di cura alle psicologie dei personaggi, soprattutto per quello destinato a diventare "faccia di pelle", che manifesta nel finale un cambiamento tanto repentino quanto impossibile (si pensi al trattamento che riserva all'amata infermiera). E poi, se si escludono i dieci minuti finali (riproposizione copia/incolla dell'inseguimento notturno nel bosco alla fuggitiva urlante, magnificato da Hooper nel capostipite) il film poteva benissimo essere tutt'altra cosa, avendo personaggi più emulativi di taluni protagonisti dei films di Rob Zombie (La casa del Diavolo, ad esempio).

 

scena

Leatherface (2017): scena

 

Dopo Inside, già Livid aveva espressamente chiarito che Bustillo & Maury all'horror guardano nei minimi termini del banale disgusto: esagerando con la violenza estrema, con situazioni ripugnanti e con fastidiosi massacri gratuiti (già nella realtà versano abbastanza sangue gli innocenti). E tutto questo solleva il dubbio che tanto fumo non contenga affatto arrosto, perché qui i significati latitano sotto qualunque punto di vista. Se per fare paura si pensa che basti versare quintalate di sangue fittizio, allora, cari Bustillo & Maury, molto meglio ripescare quei modesti -e talvolta tristissimi- horror del sottobosco amatoriale Anni '80, che in Guinea pig, e derivati, vedevano un faro puntato sulle demenziali tenebre della più inquietante follia umana.

 

Sam Strike, Sam Coleman, Vanessa Grasse

Leatherface (2017): Sam Strike, Sam Coleman, Vanessa Grasse

 

Questo Leatherface è dunque il peggiore, in assoluto, dell'intero ciclo che, si spera, possa qui trovare soluzione di continuità.

 

Leatherface (2017): Trailer ufficiale italiano

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