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Hellbound. All'inferno e ritorno

Regia di Aaron Norris vedi scheda film

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La recensione su Hellbound. All'inferno e ritorno

di FilmTv Rivista
4 stelle

Finalmente: dopo tanti preti, contro Satana entra in campo un rabbino. In Hellbound. All'inferno e ritorno di Aaron Norris, prodotto dall'israeliana Cannon e girato in Israele, l'ebraismo scende in campo contro il Male rappresentato da Prosatanos (Christopher Neame). Nella Palestina delle crociate Prosatanos vuole instaurare il potere di Satana immolando un figlio di Riccardo Cuor di Leone. Non ci riese, anzi finisce imprigionato in una tomba da cui uscirà nel 1951 grazie a due profanatori. Nel 1994 Prosatanos insegna archeologia a Chicago. E' molto autorevole sul Mediovevo... Per tornare quello di una volta gli manca solo lo scettro, spezzato in nove frammenti da re Riccardo. Conoscendo questa debolezza, un rabbino gli offre un pezzo falso e poi cerca di ucciderlo. Non ci riesce e finisce col cuore strappato (a mani nude). E qui interviene la polizia, ovvero Chuck Norris e Calvin Levels, che proseguiranno le loro indagini a colpi di kung-fu contro Prosatanos, fra Giaffa e Gerusalemme. Involontariamente comico, Hellbound è a metà tra uno spot della pro loco israeliana e il solito fumeto di Norris, che appare anche nei panni di un frate crociato.

 

Recensione pubblicata su FilmTV numero 29 del 1994

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