Regia di Neri Parenti vedi scheda film
Un prodotto frizzante e nel complesso dignitoso uscito dalla penna di Rodolfo Sonego e dalla regia di Neri Parenti, che manda in sala uno dei suoi ultimi lavori con un minimo di grazia. Infelici e contenti si colloca tra la serie de Le comiche, alcuni rivedibili episodi di Fantozzi e l'infinita cascata dei vari Natale di qua e Natale di là. Per freschezza e particolarità del soggetto, resta, secondo me, il miglior film della produzione anni 90 del regista fiorentino. Per carità, la sceneggiatura è molto semplice, il lato tecnico è quasi invisibile, ma tutto si mantiene godibile e spesso divertente. Il trucco è l'amalgama tra i due attori, entrambi convincenti (Pozzetto con la sua immutata verve e Greggio col suo piglio televisivo, qui molto spassoso), e i due personaggi: un paralitico e un cieco, due perdenti, due persone per cui non c'è spazio nella frenetica società a loro contemporanea. Ovviamente il film si prende alla leggera, ma sono comunque presenti un paio di rimandi verso l'abbandono, la solitudine e le difficoltà. Le peripezie a cui andrà in contro questa strana coppia sono ben delineate ed efficaci, le battute arrivano al sodo e alcune scene entrano di diritto nella storia. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per una sana ora e quaranta di divertimento onesto e senza pretese.
"Signori, lasciate passare il portatore di handicap..."
"Portatore di sto cazzo!"
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta