Regia di William Friedkin vedi scheda film
Gli sbirri della narcotici Jimmy Doyle (Hackman) e Buddy Russo ( Roy Scheider) sono sulle tracce di alcuni trafficanti di droga : un carico di eroina dalla Francia sta per arrivare negli Stati Uniti.
Comincia un meticolosa indagine che non si fermerà davanti a nulla.
Fredkin sonda i limiti del genere, facendo scricchiolare l' impalcatura tradizionale del poliziesco e scandagliando il labile confine tra legalità e giustizia attraverso una rappresentazione ossessionata ed ossessionante . Una costruzione anomala e fuori dagli schemi fra lunghi pedinamenti ed agguati , dove chi guarda è uno scaltro e privilegiato vouyer, che vede e sa quello che i criminali ignorano: che in strada c'è "papà" Doyle , un poliziotto mastino che non mollerà, costi quel che costi. Un indagine silente sul filo del rasoio che deflagra in un inseguimento al cardiopalma ripreso con l'asfalto della strada in faccia, per poi terminare in una vecchia fabbrica in disuso, squallido teatro dell'amara resa dei conti finale.
A colpire del film di Friedkin è la messa in scena iperealistica e priva di orpelli, che non vuole compiacere ricorrendo ad espedienti spettacolari. Hackman mattatore assoluto in un ruolo che ne lancerà la carriera, spalleggiato a dovere da quella canaglia di Scheider. Probabilmente non quel capolavoro che si dice, ma una prova di consistenza e di perizia tecnica non indifferente, che con il tempo é diventata un classico imperdibile.
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