Regia di Richard Fleischer, Kinji Fukasaku, Toshio Masuda vedi scheda film
Ricostruzione dell’inizio della guerra nel Pacifico, dal momento in cui l’ammiraglio Yamamoto assume il comando della flotta imperiale nel 1939 fino al fatidico 7 dicembre 1941. Taglio quasi documentaristico, con personaggi addirittura introdotti da didascalie che ne indicano nome e qualifica. La prima parte è ambientata nelle stanze dei comandi militari e fa crescere bene la tensione; la seconda racconta l’attacco a Pearl Harbor, con riprese altamente spettacolari. Il film ha il pregio dell’equanimità (dovuto anche alla presenza di due troupe distinte, una per nazionalità): i giapponesi non sono presentati come mostri, né gli americani come eroi; al contrario, vengono mostrate le divisioni in seno ai primi (dove alcuni, fra cui lo stesso Yamamoto, sono riluttanti all’idea di scatenare la guerra) e l’incosciente leggerezza dei secondi. Niente male, per essere un normale film di guerra: dura più di due ore, ma non ci si annoia affatto.
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