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Il tunnel dell'orrore

Regia di Tobe Hooper vedi scheda film

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La recensione su Il tunnel dell'orrore

di Mr Rossi
6 stelle

Dopo "Non aprite quella porta" ecco a voi "Non salite su quella giostra".

La storia di questo film horror è un poco più originale del solito ma a parte il mostro del tunnel dell' orrore ("Un Fantasma dell' Opera visto da Picasso" secondo il giudizio di un cinecritico italiano scritto e pubblicato dopo l'uscita del film nelle nostre sale) anche la rappresentazione del resto del luna-park maledetto non è da meno: Bovini deformi esposti al pubblico insieme a dei mostriciattoli umani in conserva e un prestigiatore alcolizzato vestito da conte Dracula che simula un vero impalamento per terrorizzare un pubblico ormai stufo di vedere delle schifezze. Peggiore di quel guitto da osteria cè una vecchia baldracca isterica che fa la chiromante. E meno male che ci sono anche delle attrazioni più normali, come le giostre e il tendone degli spogliarelli ma manca "Il tunnel dell' amore", una tipica giostra da luna-park americano dove le coppiette possono stare da sole in un ambiente molto più tranquillo. Allora è meglio passare la notte a pomiciare nel "tunnel dell' orrore" un baraccone con all' interno dei pupazzi animati di mostri, scheletri e altre "spaventose amenità" dove i visitatori entrano a bordo di vagoncini mobili a due posti. Oltretutto una delle due ragazze era stata prima avvertita dal padre di stare alla larga da quel luna-park per via del fatto che due ragazze erano state ritrovate uccise e sfigurate in un altra città dove lo stesso parco dei divertimenti ambulante aveva messo le tende ma ovviamente lei se ne frega altamente.Tanto per intenderci la vicenda è ambientata nella provincia texana contemporanea al film e non alla fine dell' Ottocento in Inghilterra ma l' atmosfera notturna di questo horror americano sembra ispirata a certi vecchi incubi circensi dell' infanzia del nostrano regista Federico Fellini. 

Il film inizia con una citazione di celebri thriller già visti ("Psyco" e "Halloween") per poi mostrare il solito gruppetto di incauti ragazze e ragazze, questa volta intrappolati in un ambiente buio e chiuso di finti mostri grande al massimo come una villetta, in balia di due veri mostri disumani, padre e figlio, intenzionati a ucciderli per aver ficcato il naso dove non dovevano e proprio nel momento sbagliato. Come in altri film horror americani gran parte delle giovani vittime, quasi tutte destinate a una brutta fine, non sono molto simpatiche, specialmente i due cooprotagonisti del film, un fusto che mostra talvolta arroganza e più spesso i muscoli e il suo amico con gli occhiali più brutto e stupido di lui. Le loro ragazze si limitano a urlare di terrore per tutta la parte finale del film. Compare anche un bambino che si diverte a terrorizzare la sorella più grande con delle maschere da pagliaccio e dei coltelli di gomma ma sono sicuramente gli adulti quelli che si comportano molto più male di lui. Probabilmente quel bimbo era il regista del film da piccolo.

    Girato dal fu noto Tobe Hooper, il regista del più originale e visto "Non aprite quella porta", sopratutto per rimediare all' insuccesso di un suo film horror precedente intitolato "Quel motel vicino alla palude", una brutta copia di "Psyco". Se per la critica italiana del periodo "Halloween" di Carpenter era un "thriller della domenica" questo film di Hooper probabilmente è un horror da drive-in. Qualche spavento è garantito anche se come effetti speciali siamo ancora al livello di artigiani del settore che inventano delle brutte maschere di carnevale in lattice gommoso, come quella del make-up del mostro del luna-park. Superfluo sottolineare che nel cast non compare nessun nome degno di nota, anche se la giovane protagonista finirà qualche anno dopo a interpretare la moglie di Mozart nel film "Amadeus" di Milos Forman. La sua amica bionda è interpretata da una attrice di nome Largo. Morale dell' orrenda favola: Andate con le vostre ragazze al cinema e tenete i vostri figli piccoli a casa lontani dai luna-park. L' attrazione maledetta che da il titolo al film in originale è "The Funhouse" ossia "la casa del divertimento" ma qui c'è poco da divertirsi.

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