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CRONACA DI UN RADUNO ANNUNCIATO (parte terza)
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Aquilant

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CRONACA DI UN RADUNO ANNUNCIATO (parte terza)

I momenti più belli nella vita di un individuo nella stragrande maggioranza dei casi sono destinati ben presto a dissolversi come nebbia al sole di un mezzogiorno inoltrato. Ed è proprio per tale motivo che a volte cerchiamo di aggrapparci disperatamente a sogni e progetti futuri per anticipare o procrastinare il più a lungo possibile, talvolta con l’ausilio della forza della disperazione, i nostri piccoli sprazzi autoalimentati di certezza esistenziale perché proprio nell’attimo in cui si avverano li sentiamo poi svanire in un soffio dalle nostre mani. Oppure ci sforziamo di coltivare il più a lungo possibile al nostro interno i ricordi felici della nostra vita usandoli come argine all’incombenza di successivi momenti intrisi di pervasiva ed indolente malinconia, ben sapendo che col trascorrere del tempo la loro labilità verrà ad assumere una consistenza sempre più evidente, introducendo poco alla volta quei barlumi di disincanto che non potranno non indurci ad inevitabili riconsiderazioni esistenziali, il più delle volte incanalati sulla via di un (in)sano e persistente pessimismo, come da copione vitale. Ho peraltro rovistato nella mia mente con ostinata persistenza da qualche mese a questa parte per cercare di afferrare a volo e mettere una volta per tutte al tappeto i lati più deleteri (e proprio per questo più celati alla vista) della mia personalità onde cercare di presentarmi al meglio ad un raduno in cui ogni possibile maschera non avrebbe probabilmente retto a lungo all’inevitabile impatto conseguente alla meravigliosa e perigliosa avventura “(ri)cognitiva” che sarebbe andata ben presto a cominciare. Ciò che maggiormente contribuisce a stuzzicare la nostra ansia di scoperta al momento di confrontarsi con nuovi ed inediti “incontri” è l’inevitabile constatazione che quegli utenti che nella nostra mente avevamo così tanto idealizzato, assurgendoli a volte a veri e propri miti destinati a scrollare via qualche spruzzata di grigio dal nostro quotidiano, non sono affatto delle ipotetiche ed utopiche entità astratte dall’ossatura interiore costituita solamente da un nick più o meno pittoresco ed evocativo, ma esseri in carne ed ossa come noi, con i loro rispettivi pregi e difetti, ma tutti più o meno accumunati da una grande passione di interesse comune ed attratti dalla prospettiva di un reciproco scambio di punti di vista e di esperienze che a volte l’esistenza della barriera “monitoriale” costituita dal nostro pc potrebbe in parte inibire o comunque formalizzare anche in piccola parte contribuendo di conseguenza a fornire un quadro in qualche modo distorto della loro reale personalità. Ed ecco che, a raduno purtroppo terminato, qualora cercassimo di tracciare un bilancio definitivo di tale illuminante esperienza, verremmo a scoprire in ogni caso di trovarci IN ATTIVO, non tanto sotto un punto di vista prettamente culturale, (che da quel lato gli utenti di Film Tv non sono secondi a nessuno, né tantomeno si accontentano dei saldi di fine stagione puntualmente propinatici dalle solite multisale estive), ma nella fattispecie principalmente sotto un profilo umano, perché oltretutto CINEMA ed UOMO fin dai primordi del secolo scorso sono abituati a vivere in stretta simbiosi, l’uno in funzione dell’altro e viceversa, in un incessante interscambio in cui il punto di vista del singolo, al di là d’ogni intento puramente commerciale, viene continuamente a fondersi con un interesse collettivo in cui alla consueta logica del divertimento e della pura evasione si affianca non di rado un’esigenza di crescita individuale che non può non far capo ad una funzione complementare e prettamente formativa da parte dell’oggetto “cinema”. Ed a maggior ragione quindi, a costo di ripetermi fino all’estremo limite, non posso non rivolgere in primis un simbolico abbraccio al mio fraterno amico ROSARIO, cui è dovuta in massima parte la perfetta riuscita del raduno. Difficile a tal punto trovare le parole adatte a descriverne il senso d’intraprendenza, l’elevata dose di umiltà, la spiccata volontà di abnegazione, la totale disponibilità nei confronti di noialtri utenti, la persistente determinazione, la maniera accattivante ed esclusiva di gestire il rapporto con il prossimo. Tutte prerogative di una personalità più unica e rara, che un destino benigno ha deciso finalmente di farmi incontrare. Grazie a lui ho potuto rivedere il mio caro amico VALERIO (SPOPOLA), che con la sua enciclopedica cultura ed il suo calore umano ci ha preso tutti per mano accompagnandoci in questi giorni in una serie di oceaniche discussioni a base di cinema & dintorni, in quello che non può non aver costituito un momento di crescita collettiva per tutti noi. Anch’io credo fermamente che un tale amico generoso ed altruista abbia in un modo o nell’altro già fatto parte della mia esistenza e per tale motivo non posso non ringraziare la sorte che una volta tanto si è degnata di tendermi la mano. Sempre grazie a Rosario, poi, ho avuto finalmente modo d’incontrare di persona il “fratellino” FEDE(R)ICO WINSLET, persona oltremodo mite e disponibile, sempre pronta a condire con tocchi di umiltà e noncuranza il suo costruttivo e fecondo apporto in materia cinematografica. Persona che non ama granché mettersi in vista ma che si è fatta trovare sempre lì, al punto giusto ed al momento giusto, a vivacizzare con la dovuta competenza e con un’innata gioia di vivere i nostri dorati momenti del soggiorno pariolino. E dopo questi tre “fari”, che considero i miei principali punti di riferimento del sito, vorrei subito citare altri due “pezzi grossi” del raduno, ROTOTOM e VIDEODROME. Di DAVIDE avevo già avuto modo di apprezzare la sapiente e lucida “brillanza” attribuibile alla sua penna virtuale così ricca di suggestioni, sapori ed aromi di vita di provincia ed in altre occasioni tagliente(mente)e corrosivamente satirica e nel contempo sempre pronta gratificare di una sventagliata di sani sberleffi, tanto cari al nostro utente Berto Consalvi, questa nostra seriosa materia chiamata cinema. SILVIO invece si è rivelato per tutti noi come un vero e proprio “coup de foudre”, una specie di Pierino cresciuto troppo in fretta ma che non dimostra affatto la sua pur giovane età e che non ha mancato di rallegrarci per due giorni consecutivi con i suoi motti di spirito e con la sua allegra filosofia di vita che se ne sbatte allegramente d’ogni convenzionalità preordinata e d’ogni tipo di seriosità intinta nel grigiore diffuso d’una quotidianità sempre uguale a sé stessa. Egli oltretutto proviene da una terra a me amica che amo particolarmente, quella di Sicilia. Della carezzevole e leggendaria WALTZINGMATILDA credo d’aver detto già tutto nei miei precedenti interventi per cui le riserverò solamente una tiratina d’orecchi a causa della sua diffusa tendenza a celarsi nel buio profondo di un silenzio d’oltretomba per interminabili periodi salvo poi riemergere alla luce in tutto il suo splendore. E proprio per tale motivo propongo un battimani virtuale in onore di quella che considero la più briosa e spregiudicata presenza femminile del sito al pari della ninfa Rusalki. Agli esatti antipodi di tale inquietante presenza si pone la piacevole e carezzevole figura di MARIOLINAMAY, sempre pronta a porgersi all’esterno con la dovuta spontaneità e con la particolare discrezione che la contraddistingue, un’amica fida e posata non particolarmente versata in quanto a loquacità ma che riesce sempre ad accattivarsi la nostra complice attenzione in virtù di un’intelligenza e simpatia sempre pronte ad emergere dalla sua più profonda intimità. E mi auguro con tutte le mie forze che domani lei ritorni a parlare di “vacanze romane” e che il sole del nuovo giorno sia in grado di fare sparire del tutto la visione di un tuffo nel nero, a corpo morto. Anche a proposito dei gemelli del gol RAGIONTRAVOLTA e BEVERLEY MANTLE (accumunati anche dal nome MATTEO) che purtroppo a volte non mancano di farsi autogol ma che sono a ragion veduta i frequentatori più belli del sito come da statistica (chiedere conferma per questo a Simona Ventura o ad Antonella Clerici), credo d’aver già diffusamente parlato ma non posso esimermi dal ringraziare entrambi per le esagerate parole di elogio a me precedentemente rivolte e che in un improvviso sussulto di vanità vado a riportare spudoratamente in questo spazio (grandissimo poi Aquilant.. uomo trasudante senno, son bastate poche sillabe per intuirne la grande cultura di vita), offrendo loro tutta la mia solidarietà ed augurando loro un pronto reintegro in quella sconsolata bacheca che continua a piangere lacrime amare, orfana dei suoi più prediletti figli, pur se un po’ scavezzacolli e scapestrati, che scalpitano e mordono il freno in una febbrile attesa del rientro, mentre nel frattempo piccoli travoltini continuano a (non)crescere e Dalton si ostina a brillare per la sua improvvisa latitanza. Di CHARLUS JACKSON dirò poco. Vero è che il ragazzo mi ha francamente stupito per la sua smisurata dose di intelligenza e cultura. Se soltanto si aprisse un po’ di più al prossimo e riuscisse a scrollarsi di dosso un po’ di quella sua innata diffidenza risulterebbe prossimo alla perfezione, ma dal canto mio non posso che tendergli la mano ed offrirgli all’occorrenza la mia amicizia sincera. Promettendogli solennemente che dalla prossima settimana, esaurito ogni mio tipo d’impegno, comincerò a leggere seriamente il suo ispirato lavoro. Ad OHMEYE, una delle veterane del sito ed autrice di un romanzo del cui titolo non sono purtroppo al corrente, non posso che chiedere umilmente scusa per avere finora (non) volutamente ignorato la sua graditissima presenza nel sito. E come penitenza m’impongo di leggere d’un fiato tutte le sue play e ed i commenti che sono veramente numerosi. Sono poi stato particolarmente allietato dalla presenza di MARCO, ovvero CIAK2000(simpaticissima la sua sorellina GIUSI, peraltro anche lei abbastanza esperta di cinema, che ha dotato il nostro incontro di quel tocco di simpatia in più che non guasta mai in queste occasioni), un ragazzo col quale passerei davvero delle ore intere a discutere di cinema, e non soltanto perché risulta in un certo modo avvicinabile, essendo romano come me, ma soprattutto perché la sua innata allegria, il suo buonumore, la sua gioia di vivere ed il suo entusiasmo di pretta marca scarlettiana hanno finito davvero col contagiarmi. Ebbene si, tenetelo d’occhio questo ragazzo dall’apparenza falsamente innocua: è capace di tenervi inchiodati ore ed ore alla sedia con le sue oceaniche disquisizioni su “cacciatori” e “taxi drivers”, mentre a proposito della sua (e mia) Scarlett, “ninfa della pioggia scrosciante” potrebbe addirittura andare avanti per giorni interi, e sì che il ragazzo possiede ormai tutta la di lei opera omnia. Non cercate di sfidarlo su questo terreno: vi metterebbe tutti al tappeto! Un discorso particolare merita invece STEFANO FALOTICO, che soltanto adesso sto cominciando ad apprezzare: sicuramente una persona di grandissima intelligenza e di innata capacità di scrittura che a mio parere dovrebbe smussare alcune asperità gratuite del suo linguaggio per essere perfetto. Scherzi a parte, a mio parere il fattore che gli inibisce la facoltà di pervenire ad un gradiente di Genio pari ad un 100% è proprio quella sua voglia di strafare ad ogni costo e che a volte invece, suo malgrado, finisce per ridimensionarlo. Ma in questa sede voglio ringraziarlo pubblicamente per quel suo scritto inviatomi in box, che mi ha letteralmente sconvolto, gettando la giusta luce su un aspetto per me davvero inedito della sua personalità. E dopo aver salutato anche l'agguerritissimo CHILEX, passato presso di noi come una meteora, uomo da perlustrare a fondo in tutto il suo sapere (nasconde molte sorprese),ed abbracciato virtualmente la simpaticissima e seducente YAILEM, nonché la divina ORNELLA MUTI che ringrazio pubblicamente per aver così democraticamente accettato di dividere la nostra tavolata, lascio per ultimo, ma soltanto a causa del suo nick particolare, non per alcun demerito da parte sua, lo spassoso e servizievole GENNARO, ovvero ULTIMO82. Il giovanotto è simpaticissimo, anche se in quanto a verbosità lascia un po’ a desiderare. Ho già pronta una cartolina di Jessica Alba da me rielaborata per l’occasione da inviargli nella ricorrenza del suo compleanno, sempre che egli sia propenso a rivelarmi la data. Cos’altro posso dirgli in questa particolare circostanza: ”In bocca a lupo, Gennaro, la calma è la virtù dei forti!” E questo è veramente tutto. I polpastrelli mi si sono consumati a furia di battere sui tasti come un forsennato per cercare di vedere la sospirata fine di tale verboso resoconto e per fortuna in questo momento è come se fossi stato rivisitato di nuovo da parte di una sorta di rediviva ed incosciente contentezza. Ho creduto infatti tramite la mia tripla cronaca di poter virtualmente riabbracciare i miei vecchi e nuovi amici uno per uno. Ed ora è davvero venuto per me il momento di calare il sipario su questo RADUNO 2006, avvenimento che conserverò sempre nel mio cuore come uno dei ricordi più belli della mia attuale esistenza, da usare quasi come argine all’incombenza di successivi momenti intrisi di pervasiva ed indolente malinconia. E richiamandomi idealmente con questa frase alla mia lunga premessa iniziale decido finalmente di togliere il disturbo non prima di chiedere umilmente venia a tutti gli utenti del sito per aver approfittato con tale soverchia e disinvolta sfacciataggine della loro peraltro infinita e sempiterna pazienza.

Playlist film

Un magico incontro

  • Commedia
  • Germania
  • durata 90'

Titolo originale Ich liebe den mann meine tochter

Regia di Vivian Naefe

Con Gudrun Landgrebe, Thomas Kretschmawn, Muriel Baumeister

Un magico incontro

Non era proprio il caso di parlare di pioggia battente. Quelle quattro gocce d’acqua che cadevano dal cielo quasi senza convinzione alla fermata del 910 in Piazza Euclide potevano al massimo far ridere i polli.

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Un magico incontro

  • Commedia
  • Germania
  • durata 90'

Titolo originale Ich liebe den mann meine tochter

Regia di Vivian Naefe

Con Gudrun Landgrebe, Thomas Kretschmawn, Muriel Baumeister

Un magico incontro

Se ne parlava da mesi di questo ipotetico Raduno che avrebbe permesso di dare un volto ai fantomatici individui senza volto che andavano trincerandosi dietro identità misteriose e non meglio identificate.

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Un magico incontro

  • Commedia
  • Germania
  • durata 90'

Titolo originale Ich liebe den mann meine tochter

Regia di Vivian Naefe

Con Gudrun Landgrebe, Thomas Kretschmawn, Muriel Baumeister

Un magico incontro

Non veri e propri cospiratori in fondo ma gente animata da una sana passione cinematografica che avevano scelto di uscire dall’ombra e mettere in comune le loro più svariate esperienze cinematografiche.

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Un magico incontro

  • Commedia
  • Germania
  • durata 90'

Titolo originale Ich liebe den mann meine tochter

Regia di Vivian Naefe

Con Gudrun Landgrebe, Thomas Kretschmawn, Muriel Baumeister

Un magico incontro

Lo vidi arrivare in perfetta contemporaneità con la mia persona, scherzi benigni del destino, e pur ignorando fino a quel preciso momento il suo aspetto reale lo riconobbi al volo e lui fece altrettanto.

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Un magico incontro

  • Commedia
  • Germania
  • durata 90'

Titolo originale Ich liebe den mann meine tochter

Regia di Vivian Naefe

Con Gudrun Landgrebe, Thomas Kretschmawn, Muriel Baumeister

Un magico incontro

Ed un subitaneo abbraccio fraterno suggellò l’inizio di un incontro da tramandare alla leggenda. E intanto la pioggia si faceva sempre più rada, mentre il tanto atteso RADUNO si apprestava a cominciare.

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No
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